Ha preso il via nel tribunale di Castrovillari, l’udienza preliminare davanti al Gup Lelio Fabio Festa a carico di Isabella Internò, per la quale la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio con l’accusa di concorso in omicidio aggravato dalla premeditazione e dai motivi abietti e futili. L'udienza di questa mattina è servita per la costituzione delle parti e per stilare il calendario degli interventi. Il 17 settembre il pubblico ministero sarà impegnato nella requisitoria. Nella stessa data interverrà anche la parte civile, mentre il 20 chiuderà la difesa.  

Unica indagata

Dopo il proscioglimento di Raffaele Pisano, il camionista alla guida del mezzo che sulla Statale 106 sormontò il corpo in fin di vita di Denis Bergamini, e del marito della Internò Luciano Conte, la cui posizione è stata archiviata, l’ex fidanzata del calciatore è l’unica persona ancora coinvolta nel procedimento penale. Difesa dall’avvocato Angelo Pugliese, non è presente in aula. La famiglia di Denis Bergamini è invece rappresentata dall’avvocato Fabio Anselmo.

La tesi della Procura

Secondo la tesi della Procura, portata avanti oggi dal sostituto Luca Primicerio, che ha raccolto il testimone dall’allora procuratore capo Eugenio Facciolla, quando sulla statale nei pressi di Roseto Capo Spulico, Raffaele Pisano investì Bergamini, questi era già morto o in fin di vita per asfissia. Una versione completamente opposta rispetto a quella fornita dalla Internò la quale ha sempre dichiarato che il giovane centrocampista rossoblù, si era invece tuffato contro il camion per suicidarsi. L’avvocato Angelo Pugliese non ha voluto rilasciare dichiarazioni, mentre Fabio Anselmo si è brevemente fermato a dialogare con i giornalisti.