La cerimonia

Paola ricorda Giuliano De Seta, morto in Veneto durante uno stage in azienda: avrebbe compiuto 19 anni

VIDEO | Una funzione molto partecipata, nel corso della quale il parroco don Bruno Di Domenico ha ricordato le tante qualità del ragazzo, ucciso da una lastra di metallo mentre svolgeva attività in regime di alternanza scuola/lavoro

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di Francesco Frangella
6 agosto 2023
20:15

Nel giorno in cui avrebbe compiuto 19 anni, la comunità paolana ha celebrato il ricordo di Giuliano De Seta, giovane vittima di un tragico incidente mentre si trovava in un’azienda di Noventa del Piave, in Veneto, dove stava svolgendo uno stage nell’ambito delle attività relative all’alternanza scuola/lavoro.

Riuniti in preghiera nella chiesa del Rosario, su Corso Garibaldi, tanti cittadini si sono stretti attorno ai genitori del giovane, entrambi presenti ai banchi verso cui il parroco, don Bruno Di Domenico, ha rivolto parole di conforto e vicinanza, balsamiche per lenire il dolore di una perdita impossibile da colmare, inconcepibile tanto per l’età della vittima, quanto per le cause che l’hanno comportata.


Era prossimo a concludere il suo tirocinio Giuliano De Seta, a un passo dal diploma che avrebbe conseguito con un voto eccellente, pianificava il futuro e immaginava di viverlo in Calabria, a Paola, dove ha trascorso periodi felici in compagnia di familiari ed amici, alcuni dei quali invitati dal Veneto a scoprire le bellezze del meridione d’Italia. Le sue intenzioni, i suoi sogni, purtroppo sono stati infranti da una pesante lastra metallica, precipitatagli addosso mentre svolgeva un’attività del programma scolastico, prevista come propedeutica per l’attribuzione della “maturità” necessaria ad affrontare le responsabilità degli adulti. Un’età che a Giuliano De Seta è stata preclusa, insieme a tutto il resto, per ragioni che spetterà alla magistratura chiarire, perché sia fatta giustizia per la perdita di un diciottenne che rimarrà tale per sempre, e perché si possa rendere sopportabile l’onta subita da istituzioni incapaci di gestire burocraticamente un caso di morte sul lavoro, considerato di natura diversa rispetto a quelli per cui è previsto un risarcimento.

Ai familiari, almeno la vicinanza della loro città natale, che fa seguito alla dedica tributata nel marzo scorso, quando nella villetta ricavata accanto allo svincolo che a sud collega Paola alla statale 18, è stata scoperta una targa commemorativa intorno alla quale è stato allestito uno spazio pubblico destinato alle famiglie.

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