Geografia delle cosche calabresi, ecco la mappa dei clan attivi: la relazione della Dia
Per la Direzione investigativa antimafia «la 'ndrangheta si conferma oggi l'assoluta dominatrice della scena criminale». Ecco le famiglie che comandano nei mandamenti e nelle province in Calabria
Provincia di Vibo Valentia
Nella provincia di Vibo Valentia, spiega la Dia nella relazione semestrale, è quella dei Mancuso la cosca egemone: attiva a Limbadi e Nicotera, ha esteso il suo potere anche in altri comuni grazie ai legami con altri gruppi collegati. Le attività di questo clan si concentrano su traffico di stupefacenti, gioco d’azzardo ed estorsioni, ma anche sul settore turistico-alberghiero.
Per quanto riguarda la città capoluogo, si registrerebbe la presenza dei Lo Bianco-Barba, dei Camillò-Pardea e dei Pugliese, mentre nel litorale del capoluogo agirebbe quella dei Mantino-Tripodi che vanterebbe proiezioni anche fuori regione. Nell’hinterland della città è tuttora attivo il locale di Piscopio.
Nella zona ricompresa tra i comuni di Maierato, Stefanaconi e Sant’Onofrio sarebbero attive, rispettivamente, le famiglie Petrolo, Patania e Bonavota. Nell’area di Serra San Bruno sarebbe operativa la famiglia Vallelunga e nel comune di Soriano Calabro quella degli Emanuele, contrapposta a quella dei Loielo. Nell’area di Zungri e Briatico sarebbero attive le famiglie degli Accorinti-Fiammingo-Barbieri-Bonavena, a Tropea quella dei La Rosa, mentre nei comuni di Pizzo Calabro, Francavilla Angitola, Filogaso e Maierato opererebbero le famiglie Fiumara, Manco e Cracolici.