‘Ndrangheta, inchiesta “Sansone”: sei rinvii a giudizio

Il processo vede alla sbarra i presunti vertici dei clan egemoni a Villa San Giovanni: Zito-Bertuca, Buda e Condello. Dovranno comparire dinanzi al Tribunale reggino il prossimo 17 gennaio
di Redazione
10 novembre 2017
11:06

Sei gli imputati rinviati a giudizio nell’ambito dell’inchiesta “Sansone” che dovranno comparire davanti al Tribunale di Reggio il prossimo 17 gennaio. Si tratta di Giorgio Saccà, Pietro Filoso, Francesco Cellini, Pasquale Calabrese, Sebastiano Fortugno e Francesco Scopelliti.

L’inchiesta 

L’indagine della Dda di Reggio Calabria, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Lombardo e dal pm Walter Ignazitto, nasce a seguito della cattura del superlatitante Domenico Condello “u pacciu”, avvenuta nel 2012. Proprio dagli atti che portarono a scoprire il covo del capo del clan di Archi, venne fuori una rete di fiancheggiatori che consentì al boss di rimanere latitante per molto tempo. Emersero numerosi indizi a carico delle cosche di Villa San Giovanni. Si tratta di quelle storicamente egemoni sul territorio: Zito-Bertuca e Buda. Gli imputati devono rispondere di associazione mafiosa, detenzione illegale di munizioni e armi comuni e da guerra, procurata inosservanza di pena, favoreggiamento personale, minaccia, danneggiamento e incendio. Il tutto con l’aggravante mafiosa. Nella rete della giustizia finirono anche imprenditori e professionisti.


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