Museo Nazionale di Reggio, il Tar annulla la nomina del direttore Malacrino

I giudici amministrativi contestano i criteri di valutazione dei candidati e la partecipazione di aspiranti stranieri. Il Ministero dei Beni Culturali ricorre al Consiglio di Stato
di Redazione
25 maggio 2017
16:52
Carmelo Malacrino
Carmelo Malacrino

Annullata la nomina del Direttore del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, Carmelo Malacrino. È quanto decretato dal Tar del Lazio. Nel dettaglio i giudici amministrativi contestano i criteri di valutazione dei candidati dopo la selezione dei titoli, i colloqui a porte chiuse e la partecipazione di aspiranti direttori stranieri. Annullate altresì le nomine di altri cinque direttori.

 


Intanto il Ministero dei Beni Culturali annuncia ricorso davanti al Consiglio di Stato al fine dell'immediata sospensione cautelare della sentenza. In attesa degli esiti della vicenda, la sola azione amministrativa del Museo di Reggio sarà stata affidata al Direttore del Polo museale della Calabria, dottoressa Angela Acordon.


“Voglio innanzitutto ringraziare tutto il personale del Museo e tutti coloro che hanno contribuito al lavoro straordinario ed egregio svolto fino a questo momento – commenta il Direttore Malacrino. Resto fiducioso negli esiti del procedimento al Consiglio di Stato. Fermo restando il rispetto della legge e delle decisioni dei giudici amministrativi, resta l'amarezza per l'impossibilità da oggi di portare avanti la programmazione scientifica e culturale di valorizzazione del patrimonio artistico e archeologico della Calabria e del Museo.

Necessariamente, infatti, resta bloccata la programmazione, già avviata, dell'offerta estiva. Una mostra temporanea doveva essere inaugurata già sabato e due grandi mostre erano già state inserite in calendario per i mesi estivi, con importanti prestiti da collezioni e altre realtà museali. Altri eventi erano in definizione per poter aprire la terrazza panoramica al pubblico. Purtroppo anche altre attività subiranno dei rallentamenti. Un particolare impegno è stato profuso per poter aprire la biblioteca al pubblico, con arredi e nuove dotazioni bibliografiche. E ancora il riordino dei materiali dei depositi e la loro reinventariazione, nonché la realizzazione di un laboratorio di grafica e documentazione per gli archivi e i depositi, con un investimento di oltre 50.000 euro.


Posso dirmi soddisfatto da quanto svolto fino ad oggi – conclude Malacrino - sono sicuro che il MArRC continuerà ad operare ai massimi livelli nell'interesse dello sviluppo economico e turistico della città di Reggio Calabria e del Mezzogiorno”.

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