Le indagini

Turista morto in ospedale a Tropea dopo aver ingerito una compressa di ibuprofene, Procura dispone l’autopsia

Due gli specialisti chiamati a far luce sulle cause del decesso. La famiglia ha nominato un proprio consulente di parte

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di Giuseppe Baglivo
2 luglio 2024
12:55
L’ospedale di Tropea
L’ospedale di Tropea

Sarà l’esame autoptico a far luce sul decesso del 54enne romano Fabio Cisotto, morto giovedì all’ospedale di Tropea dopo aver ingerito una compressa di ibuprofene da 600 mg per alleviare il mal di gola. L’autopsia è stata decisa dal pm della Procura di Vibo, Corrado Caputo, dopo la denuncia ai carabinieri presentata dalla moglie del turista romano – in vacanza a Tropea– assistita dall’avvocato Francesco Rombolà.

La Procura ha affidato l’autopsia al professore Pietrantonio Ricci, medico legale dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, che sarà affiancato dallo specialista di medicina interna Giovanni Gallotta dell’Università Federico II di Napoli. La famiglia di Fabio Cisotto, assistita dall’avvocato Rombolà, ha invece nominato quale proprio consulente di parte il medico legale vibonese Katiuscia Bisogni che prenderà quindi parte all’esame autoptico. I consulenti della Procura si sono presi 75 giorni di tempo per rassegnare le proprie conclusioni, una trentina dei quali saranno impiegati per l’esame istologico.


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L’autopsia inizierà stamane intorno alle ore 13:30 al Policlinico di Germaneto a Catanzaro dove la salma di Fabio Cisotto verrà trasportata dall’ospedale di Tropea. Il 54enne, che era uno sportivo e non aveva mai accusato alcun problema di salute, è arrivato al Pronto soccorso dell’ospedale di Tropea in ambulanza vigile e perfettamente cosciente, tanto da scendere dall’ambulanza con le proprie gambe e lamentando solamente il fatto di non riuscire a mandar giù la compressa ingerita qualche ora prima e rimasta in gola. La moglie di Cisotto era stata tranquillizzata dai medici non trattandosi – a loro dire – di nulla di particolarmente grave, tanto che l’ambulanza era giunta a velocità moderata, senza il dispositivo delle sirene azionato, e con la donna al seguito con la propria auto.

Due ore dopo, però (nel frattempo erano stati fatti i raggi), un medico ha comunicato alla moglie il decesso del marito che poco prima era anche uscito dai locali del Pronto soccorso con un respiro affannoso per poi farvi rientro. Shock anafilattico le cause della morte a detta dei sanitari dell’ospedale di Tropea, ma spetterà ora solo all’esame autoptico stabilire le cause del decesso ed accertare eventuali responsabilità mediche.

Giornalista
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