Morì dopo lite a Botricello, condannato 27enne

I fatti si verificarono il 21 luglio scorso sulla statale 106. Il ferroviere spirò dopo 23 giorni di coma
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di Redazione
25 maggio 2018
19:55

E' stato condannato a cinque anni e quattro mesi di reclusione Angelo Viscomi, di 27 anni, residente a Belcastro, accusato di omicidio preterintenzionale. La sentenza e' stata pronunciata oggi, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato nel tribunale di Catanzaro. Alla pena si aggiunge il risarcimento del danno alla parte civile che sarà quantificato in altra sede. Al centro del procedimento, una lite avvenuta in strada il 21 luglio dello scorso anno, quando sulla statale 106, nel territorio di Botricello, Viscomi avrebbe colpito Salvatore Gidari, ferroviere di 56 anni, deceduto dopo ventitré giorni di coma.

 


La sentenza e' stata pronunciata dal giudice per l'udienza preliminare Carmela Tedesco, davanti al pubblico ministero Graziella Viscomi. Gli avvocati delle parti erano Aldo Casalinuovo per i familiari della vittima, Piero Funaro e Gregorio Viscomi per l'imputato. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Botricello e della Compagnia di Sellia Marina, tutto sarebbe avvenuto durante una lite per una semplice precedenza, con conseguenze tragiche per il ferroviere, morto dopo ventitré giorni di coma. L'uomo aveva battuto violentemente la testa dopo essere stato colpito da un calcio sferrato da Viscomi. (AGI) 

 

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