Minaccia e accoltella connazionale: «Ti ammazzo e mi bevo il tuo sangue»

L'aggressione è stata perpetrata ai danni di un cittadino marocchino, che è stato avvicinato dall'aggressore all'interno di un bar con pressanti richieste di denaro e infine ferito con un coltello a un braccio
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di Tiziana Bagnato
14 maggio 2018
11:29
foto di repertorio
foto di repertorio

«Tu i soldi li hai perché prendi la pensione e quindi me li devi consegnare altrimenti ti ammazzo con questo coltello e mi bevo il tuo sangue». Così, un marocchino di 41 anni, Naser Abdelouahed, ha minacciato in un bar di Gizzeria un suo connazionale con l’intento di estorcergli del denaro.

 Di fronte però alle resistenze della vittima luomo avrebbe estratto un coltello colpendola alla mano e al braccio. Messo in fuga da alcuni avventori del bar, il marrocchino avrebbe però aspettato per strada la sua vittima accanendosi ancora una volta su di lui con calci e pugni, fino ad arrivare a lanciargli un mattone in pieno volto. Solo allora sarebbe fuggito.


 

Trauma cranico – facciale con frattura della piramide nasale e varie ferite lacero contuse localizzate sulla regione zigomatica destra e sul dorso della mano sinistra, questo il referto dell’ospedale a seguito dell’aggressione. Nel frattempo i Carabinieri di Gizzeria si si erano messi sulle tracce dell’aggressore che dopo essere stato indentificato continuava ad urlare: «Se non mi togliete le mani di dosso brucio tutta Gizzeria».

 

Non pago di tutto ciò Naser giorni dopo riprovava a molestare la sua vittima per ottenere il ritiro della denuncia minacciandolo di ucciderlo. Episodio anche questo documentato dai Carabinieri. Il Tribunale di Lamezia Terme ha quindi emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per tentata estorsione, lesioni personali e tentata violenza privata.

Giornalista
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