Longobucco, crolla la parete del torrente Macrocioli. Il sindaco: «Gravissimo pericolo»

La zona nella quale interessata già in passato da crolli risulta già sgomberata. Il primo cittadino: «Sollecitiamo ed attendiamo un sopralluogo ad hoc da parte delle autorità competenti»
25 gennaio 2017
11:27

Situazione di massima allerta a Longobucco dove, in un quadro generale di diffuso dissesto idrogeologico e di ulteriori e numerosi smottamenti verificatisi su tutto il territorio, nella mattinata odierna è crollato un ulteriore pezzo della parete sinistra del torrente Macrocioli, già interessata da un altro importante crollo nei mesi scorsi.


A darne notizia è il Sindaco Luigi Stasi che sin dalle prime ore dell’alba, dopo aver effettuato un primo sopralluogo sul posto, è in contatto telefonico costante con i vertici regionali, dal Presidenza della Regione alla Protezione Civile all’Autorità di Bacino.



La zona nella quale è stato registrato stamani l’ulteriore e pericoloso crollo risulta già sgomberata, in occasione del primo crollo, da ordinanza sindacale tutt’ora vigente.


«Il tratto crollato oggi – chiarisce il primo cittadino – rappresenta il primo lotto del torrente di oltre 38 metri di larghezza e 30 di altezza, realizzato sul finire degli anni ’80. A parte le transenne di protezione – aggiunge – uomini e mezzi comunali in questo momento sono impediti ad assumere qualsiasi altra iniziativa, se non precauzionale. Per la rimozione dei detriti sollecitiamo ed attendiamo un sopralluogo ad hoc da parte delle autorità competenti».


Nella giornata di oggi – fa sapere ancora il sindaco le scuole, nella cittadina, restaranno chiuse in via precauzionale. (m.s.)

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