I lavori a scuola con i soldi delle famiglie (VIDEO)

Succede nell’Istituto “Don Bosco” di Vibo Valentia dove per far fronte alle attività di ristrutturazione, docenti e genitori si autotassano
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di Cristina Iannuzzi
28 marzo 2018
16:21

Preside coraggio è stata definita per avere fatto rinascere una scuola in una realtà difficile come San Luca in Aspromonte. Da sempre in prima linea a per combattere ogni forma di illegalità. Per dirla con le sue parole: «una comunità può rinascere solo attraverso la scuola». Partendo da questo concetto, da quando nel 2015 dirige la scuola primaria Don Bosco di Vibo Valentia, Domenica Cacciatore si è messa in moto per sistemare tutto ciò che non andava. Ma di ostacoli e muri di gomma ne ha trovati tanti.

 


Davanti alla sordità del Comune, non si è arresa. Ha deciso di aggirare l’ostacolo autotassandosi e organizzando una coletta per avviare i lavori di ristrutturazione dello storico plesso scolastico. «Abbiamo raccolto più di 5 mila euro grazie alle donazioni di docenti, personale Ata e genitori che hanno versato contributi volontari su un apposito conto corrente aperto dalla scuola. Altri contributi sono arrivati dalle associazioni Lions club, Rotary club e kiwanis, dal titolare di un bar e dal gestore di un distributore di bevande».

 

Oggi nel piano interrato della scuola - che un tempo ospitava il refettorio, cucine, laboratori aule e bagni - regna il degrado. I lavori procedono celermente. Ma c’è tanto da fare per ripristinare i locali. Aule abbandonate, perdite d’acqua , pareti crollate e intonaco che si sgretola al primo colpo, come ci mostra la stessa dirigente che non si rassegna. Mimma Cacciatore continua a chiedersi il perché, nonostante le centinaia di lettere, il comune non ha mai preso alcun provvedimento per sistemare l’antica scuola.

Giornalista
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