Catanzaro, incendio al lido Ionio: non era la 'ndrangheta ma il cognato

Il rogo era scoppiato il 6 gennaio del 2018. Il 28 giugno si aprirà il processo a carico del fratello della proprietaria

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di L. C.
24 marzo 2019
08:38

C’è un imputato per l’incendio del lido Ionio, stabilimento balneare affacciato sulla costa ionica catanzarese, andato completamente distrutto dalle fiamme il 6 gennaio del 2018. Il prossimo 28 giugno si aprirà, infatti, il processo a carico di Antonio Talotta, 36enne catanzarese, accusato di aver appiccato il rogo all’interno del lido. Si tratta del fratello della proprietaria, Matilde Talotta, e cognato di Nello Grampone, che all'epoca denunciò il fatto.

 


Erano da poco trascorse le 13 del 6 gennaio, quando le fiamme divorarono la struttura in legno, in quel periodo chiusa al pubblico e priva di allaccio all’energia elettrica. Immediatamente nelle ore successive la pista imboccata dagli inquirenti fu, infatti, quella dell’incendio doloso. E nei mesi scorsi è arrivata la svolta nelle indagini con l’identificazione del presunto responsabile che ha chiesto e ottenuto di essere processato con il rito abbreviato.

 

Non sono ancora a giunte a conclusione, invece, le indagini avviate a seguito del primo rogo, scoppiato nel luglio del 2017 e per il quale ancora la Procura non ha individuato un responsabile.

 

l.c.

Giornalista
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