Un commissariato di Polizia in un bene confiscato, procedono i lavori

A Palmi, il cantiere è costantemente vigilato. Nelle ultime settimane si era proceduto allo sgombero, poichè l'abitazione era stata occupata da congiunti dei Gallico

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9 ottobre 2018
11:14

Proseguono speditamente le procedure finalizzate a rendere operativa la nuova sede del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Palmi, collocata, come è noto, in un immobile confiscato alla famiglia di ‘ndrangheta dei “Gallico” ed assegnata lo scorso 10 luglio, alla presenza del ministro dell’Interno Matteo Salvini, dall’ Agenzia dei Beni confiscati alla Polizia di Stato.

Il 12 settembre scorso, nell’ambito di una più generale pianificazione disposta dal prefetto di Reggio Calabria in sede di Comitato provinciale per l’Ordine e la sicurezza pubblica e finalizzata alla piena fruibilità pubblica dei beni confiscati alle consorterie mafiose, si è proceduto alle operazioni di sgombero dello stabile in questione, occupato abusivamente da un congiunto della detta famiglia. Il questore di Reggio Calabria, ha immediatamente avviato l’iter di finanziamento ed ora si è in procinto di avviare i relativi lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza. La Piana di Gioia Tauro avrà, dunque, un ulteriore ed efficiente presidio di legalità a servizio di quel territorio e dei suoi cittadini. Il cantiere in relazione all’importanza logistica rivestita nell’ambito dei servizi di controllo e prevenzione e di ordine e sicurezza pubblica è costantemente vigilato da parte delle Forze di Polizia. Un ulteriore e importante punto di riferimento di legalità sarà, pertanto, a breve reso disponibile, attivo e pienamente funzionale.


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