Il giallo di Augusto Canino VIDEO

Il fiume Lech ha custodito il suo corpo per 42 giorni. E’ morto a migliaia di chilometri da casa Augusto Canino, 33enne originario di Cerva, nel catanzarese, ritrovato cadavere in Germania
di Loredana Colloca
5 giugno 2015
14:40

Il fiume Lech ha custodito il suo corpo per 42 giorni. E’ morto a migliaia di chilometri da casa Augusto Canino, 33enne originario di Cerva, nel catanzarese, ritrovato cadavere in Germania. Era stata la ricerca di un lavoro a spingere il giovane fino a Füssen, cittadina nei pressi di Monaco di Baviera. Augusto lavorava in una pizzeria. Ed è proprio fuori dal locale che, nella notte tra il 22 e il 23 aprile scorsi, sarebbe scoppiata la rissa che ha coinvolto, oltre al ragazzo, anche un uomo tedesco di 49 anni e il collega di lavoro di Augusto, 29enne italiano, intervenuto in soccorso dell’amico. Per motivi ancora in fase di accertamento, i due italiani sarebbero caduti nel fiume. Alessio è riuscito a tornare a riva, ma Augusto, che pochi dopo doveva essere sottoposto ad un intervento chirurgico a una spalla e portava un tutore, non è riuscito a opporre resistenza alla corrente, e d è stato ingoiato dalle acque. Inutili le ricerche delle locali forze dell’ordine nei giorni successivi alla scomparsa. Ora, a distanza di pochi giorni dal ritrovamento del corpo, riconosciuto grazie all’esame del Dna, la famiglia vuole vederci chiaro. L’appello alla verità è stato lanciato anche da Franco Pugliese, dell’Associazione Italiani nel mondo, che si è rivolto all’ambasciatore italiano, Pietro Benassi, e al console generale di Monaco, Filippo Scammacca del Mungo.


Giornalista
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