Sotto choc

Camper incendiato a Gioia Tauro, la testimonianza: «Era la nostra seconda casa, i miei suoceri vivi per miracolo»

Le fiamme hanno devastato anche un lato dell'abitazione mettendo a rischio i proprietari che stavano dormendo. Il racconto: «Chiediamo giustizia, ci sentiamo in pericolo»

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di Giuseppe Mancini
5 agosto 2024
22:30

«Quel camper era la nostra seconda casa, saremmo dovuti partire il giorno dopo per le ferie, con lui è bruciata parte della nostra vita e per un miracolo non stavamo dormendo al suo interno quella sera, mia figlia mi ha supplicato di dormire lì, ma le ho detto che avremmo dormito a casa». È la testimonianza rilasciata della nuora della coppia che sabato notte, a Gioia Tauro, ha subito l’incendio del camper parcheggiato all’interno del cortile della propria abitazione.


In un primo momento sembrava che le origini del rogo fossero di natura accidentale. Poi, le immagini del sistema di videosorveglianza avrebbero individuato due uomini cospargere il veicolo di benzina e dargli fuoco con bottiglie incendiarie. Le fiamme hanno devastato un lato della casa dove dormivano i proprietari, un bancario e un’insegnante in pensione, persone stimate da tutti. La coppia è viva per miracolo, in quanto è stata avvisata all’ultimo istante da automobilisti di passaggio per puro caso.
La vicenda ha suscitato sgomento nell’intera comunità gioiese, che ha manifestato piena solidarietà alla famiglia.
Vicinanza è stata espressa anche dall’amministrazione comunale, che sui propri canali social ha rimarcato la ferma condanna per quanto successo e auspicato una breve individuazione dei malviventi.


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In risposta al messaggio social, la nuora della coppia vittima del vile attentato ha sottolineato che «per fortuna i miei suoceri sono usciti poco prima che prendesse fuoco la loro camera da letto, altrimenti sarebbero morti lì. Chiediamo giustizia per tutto il male inflitto alla nostra famiglia, ci sentiamo tutti in pericolo».

Anche il figlio dei coniugi colpiti dal terribile gesto ha commentato il messaggio dell’amministrazione comunale: «Ringraziamo vivamente le persone che si sono fermate a citofonare per avvertire ed aiutare nell’immediato i miei genitori, e anche agli enti di pubblica sicurezza che hanno messo in salvo tutto e tutta via Toscanini. Poteva andare peggio per molte più persone, purtroppo. Per il resto la giustizia farà il resto sicuramente».

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