A Fuscaldo un ulivo dedicato a Gratteri nel Giardino dei Giusti

VIDEO | Gli studenti della scuola Angela Maria Aieta hanno voluto che l'ulivo dedicato al magistrato rimanesse al centro e gli altri alberi attorno. Tra i "giusti della storia" ci sono anche Giorgio Perlasca, Gesù e Greta

di Francesca  Lagatta
8 febbraio 2020
16:42
Nicola Gratteri durante la piantumazione dell’ulivo a lui dedicato
Nicola Gratteri durante la piantumazione dell’ulivo a lui dedicato

Eroe moderno, simbolo incontrastato della lotta alle mafie, il procuratore Nicola Gratteri continua imperterrito la sua opera di sensibilizzazione in tema di legalità, soprattutto tra i giovanissimi, nonostante le minacce di morte ricevute di recente, che hanno costretto a un drastico innalzamento dei livelli di sicurezza.

Questa mattina, infatti, ha partecipato alla piantumazione degli alberi nel Giardino dei giusti, avvenuta in una scuola di Fuscaldo. Ad organizzare l'evento sono stati gli stessi studenti che, qualche giorno fa, gli avevano inviato una lettera come invito ufficiale. Gli alberi piantati sono stati 16, di cui uno, un ulivo, dedicato proprio al magistrato nato a Gerace 61 anni fa.

Il ricordo dei Giusti della storia nella scuola di Angela Maria Aieta

Non c'è solo Nicola Gratteri tra i "Giusti della storia" omaggiati nel giardino della scuola di Fuscaldo. Ci sono anche Giorgio Perlasca, Anna Politkovskaja, Gesù, Greta, Malala, Iqbal, Angelo De Fiore. Il complesso scolastico, invece, è dedicato ad Angela Maria Aieta, fuscaldese emigrata in Argentina con la famiglia, sequestrata e poi gettata nell'oceano perché incolpata di difendere i diritti umani e di essere la madre di Dante Gullo, morto di recente, rivoluzionario a capo della "Gioventù Peronista". La donna è considerata una martire della libertà. La piantumazione degli alberi è avvenuta al termine di una conferenza, che ha visto grande partecipazione degli studenti, tutti di età compresa tra i 10 e i 13 anni.


Gratteri ha aiutato gli studenti a piantare gli alberi

Il procuratore Gratteri, ospite d'onore dell'evento, non si è limitato soltanto a "dirigere" i lavori e dispensare consigli. Imbracciata la pala, ha piantato l'albero di ulivo a lui dedicato tra gli sguardi di ammirazione dei presenti. Il magistrato inquirente, dal 2016 a capo della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, non ha mai fatto mistero di essere un appassionato di agricoltura e giardinaggio, che pratica appena può nei brevi ritagli di tempo libero.

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