Fabbricava fuochi d’artificio illegali nel garage, arrestato 33enne a Conflenti

Gli agenti della polizia hanno sequestrato 150 chilogrammi di materiale pirotecnico
di L. C.
30 agosto 2017
15:48

Appena dopo la mezzanotte dello scorso lunedì, nel territorio del Comune di Conflenti nel Catanzarese, a margine dei festeggiamenti religiosi avrebbe avuto luogo uno spettacolo pirotecnico non notificato agli uffici della questura. Dai controlli sono emerse diverse irregolarità e violazione di norme che hanno determinato l’arresto di M. M., anni 33, già noto alle forze dell’ordine per precedenti di polizia, al quale sono contestati i reati didetenzione e trasporto abusivo di articoli pirotecnici in assenza delle autorizzazioni legittimanti il possesso, fabbricazione e detenzione illegale di manufatti esplodenti non riconosciuti dalle norme in materia.

 


All’arrivo della Polizia il sito per lo spettacolo pirotecnico era già stato allestito con una serie di fuochi artificiali collegati ad una centralina elettrica per l’accensione che sarebbe avvenuta da lì a breve ad opera del 33enne, alla presenza di molte persone già vicine al luogo posto a limitata distanza da strade pubbliche. Nell’immediato gli agenti della polizia hanno riscontrato l’assenza di autorizzazioni per l’esecuzione dello spettacolo con accensione di fuochi artificiali, della documentazione sulla provenienza e tracciabilità dei materiali esplodenti, nonché di titoli di P.S. per l’acquisto di alcune tipologie di articoli pirotecnici presenti nel sito. Da un primo inventario si rinvenivano circa 50 kg di materiali con una massa netta esplosiva pari a 20 kg.

 

Gli agenti, avendo fondato motivo, estendevano le verifiche nell’abitazione. La perquisizione eseguita nei locali della casa e nelle pertinenze, consentiva alla squadra volante e agli artificieri di rinvenire una gran quantità di materiali esplodenti e numerosissimi prodotto esplosivi di vario genere, disseminati in particolare nel garage, adibito in modo promiscuo a tavernetta (arredata con mobili ed elettrodomestici) e anche a deposito/laboratorio. Su un banco di lavoro attrezzi e materiali comprovavano inequivocabilmente la fabbricazione clandestina di prodotti esplodenti non riconosciuti ed omologati alle prescrizioni di legge, come la presenza di alcune bombe cilindriche tutte prive di conforme etichettatura di riconoscimento, classificazione ed omologazione CE. Veniva inoltre, rinvenuto uno scatolo contenente circa 300 grammi di un miscuglio esplosivo denominato polvere nera caratterizzata da forte potere deflagrante anche se usata in minima quantità. Nello stesso garage ulteriori fattori di rischio erano rappresentati dalla presenza di bombole di gas, materiali infiammabili, elettrodomestici.

 

Considerate tutte le circostanze e la pericolosità degli artifizi di natura illegale, tutto il materiale rinvenuto nell’abitazione e sul sito di sparo è stato posto sotto sequestro, per un quantitativo complessivo di 150 chilogrammi di materiale pirotecnico di vario genere, e M. M., su disposizione del P.M. di turno è stato posto agli arresti domiciliari, misura convalidata dal giudice nell’udienza che si è svolta stamani.

 

l.c.

Giornalista
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