La fiaccolata

“Peppe Valarioti vive”, in marcia da San Ferdinando a Nicotera per ricordare il dirigente del Pci ucciso dalla ’ndrangheta

Il corteo ha ripercorso gli ultimi spostamenti del giovane politico di Rosarno prima del suo assassinio. L'iniziativa fa parte del docufilm "Medma non si piega". Gli organizzatori: «Storia ancora poco conosciuta. Le vittime della mafia vanno ricordate ogni giorno»

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di Giuseppe Mancini
12 ottobre 2024
19:13

Per riportare alla luce, non dimenticare e continuare a combattere, si è svolta la marcia da San Ferdinando a Nicotera ripercorrendo gli ultimi spostamenti del giovane politico di Rosarno, Peppe Valarioti, prima di essere ucciso per mano della 'ndrangheta. Il dirigente del del Pci fu assassinato nel comune del Vibonese l'11 giugno 1980, dopo una cena con i compagni di partito. Aveva appena trent'anni. 

Una fiaccolata, avvenuta nella tarda serata di venerdì 11 ottobre, denominata “Stop 'ndrangheta-Peppe Valarioti vive”. L’evento è stato organizzato dalla Ugly Films in collaborazione con l’Anpi comitato provinciale di Reggio Calabria, la Casa del Popolo “Giuseppe Valarioti” di Rosarno-Officina numero 8, con il supporto della provincia di Vibo Valentia, il Comune di Nicotera e il Comune di Rosarno.

Gli organizzatori hanno voluto ricordare l’attivista e dirigente del Partito Comunista Italiano «senza bisogno di aspettare le ricorrenze, perché riteniamo che le vittime innocenti delle mafie vadano ricordate, tutte, ogni giorno. Peppe era in prima linea in tante manifestazioni bracciantili e contadine, negli anni ’70, e da tempo pensavamo di volergliene dedicare una anche noi, insieme a quelle associazioni che oggi portano avanti i suoi ideali».


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