Emilio Lucente, un dermatologo ora in pensione, è stato condannato ieri dal tribunale di Cosenza a 5 anni e mezzo di reclusione con l’accusa di aver abusato sessualmente di una paziente. Gli abusi sarebbero avvenuti al Mariano Santo, dove la giovane si era recata per una visita dermatologica, assieme alla madre.


I fatti risalgono al maggio 2009 e due sono gli episodi contestati. Il primo (per il quale è stato assolto) è del 19 maggio 2009. La donna racconta che il medico, dopo averla ricevuta nel suo studio, la invitò a spogliarsi e sdraiarsi sul lettino. La giovane, rimasta con i soli indumenti intimi racconta che il dermatologo iniziò a tastarla. Alla donna sembrò che il medico voleva andare ben al di là della tastata professionale. Per questo si alzò di scatto, si rivestì e uscì dallo studio dermatologico.


Il secondo episodio, quello per cui il medico è stato condannato, risale al 25 maggio. In quell’episodio racconta la paziente, dopo essere rimasta nuovamente in biancheria intima, il medico si avvicinò col corpo alle parti intime, strofinandosi su di esse. La giovane si rialzò e, così come aveva fatto durante la prima visita, fuggì via. Ritornata a casa raccontò del nuovo presunto abuso e ai genitori e al marito. A quel punto si decise di raccontare l’accaduto ai carabinieri. Il medico fu subito sospeso dal servizio e, ieri, è arrivata la condanna definitiva relativamente al secondo episodio.