Coronavirus, a Varapodio la spesa a casa degli anziani la porta il sindaco

VIDEO | Il primo cittadino si emoziona ricordando le mamme che ha visto piangere: «Non c'entra la politica, quel che conta è l'umanità» 

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di Agostino Pantano
10 aprile 2020
13:48

Porta le buste della spesa con la propria auto, bussa alla porta delle famiglie bisognose che l’accolgono assieme ai vivere.  Orlando Fazzolari è sindaco di Varapodio da quasi due decenni, ormai, e non ha bisogno di questi gesti per avere il consenso dei cittadini da sempre molto alto.

 


«Ho visto mamme piangere perché non potevano dare da mangiare ai figli – confessa emozionato – e penso che in questa emergenza non conti molto la politica, quanto i valori dell’umanità: il personale presente nel mio Municipio è diminuito perché molti lavorano da casa, noi ci siamo dovuti triplicare come forze e anche io do una mano». La trincea degli amministratori come lui ha per forza un mix di sentimento e pragmatismo.

 

Giornate con l’ansia da contagio, ma stando nel municipio del piccolo centro del Reggino il minimo necessario. Il resto è tutto svolto in giro, in un paese che ha contagi zero ma bisogni tanti. «Guai se un sindaco sta fermo in attesa delle provvidenze dello Stato – spiega – noi abbiamo previsto una voce di bilancio per i buoni spesa e i buoni sanità, ancor prima che il governo destinasse le risorse per i Comuni. Ora siamo in grado di unire le risorse, e in più provvediamo noi stesse a fare la spesa per gli anziani».  

 

Rispetto all’invito formulato dall’Anci, che chiede ai sindaci di trasmettere alle prefetture gli elenchi dei beneficiari, Fazzolari afferma: «Io ho fatto un bando e un regolamento con criteri trasparenti e giusti, credo che questo basti ad assicurare legalità e trasparenza, poiché questo non è il momento di perdere tempo».   

       

Giornalista
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