In campo contro il Covid, l'Abramo printing produrrà mascherine: tra i beneficiari LaC

VIDEO | Dalla prossima settimana parte dell'impresa leader nel settore tipografico, sarà impegnata con la produzione di dispositivi di protezione. Per il momento si punta alla produzione di 20mila pezzi

di Rossella  Galati
9 aprile 2020
23:29

Ha deciso di convertire parte dell'azienda per produrre mascherine protettive monouso. La Abramo Printing & Logistics di Catanzaro, azienda leader nel settore tipografico, in questo momento di particolare emergenza sanitaria e soprattutto di carenza di dispositivi di protezione, dimostra una grande sensibilità e scende in campo contro il coronavirus con una iniziativa benefica rivolta a Regione Calabria, Comuni e agli operatori dell'informazione del network LaC che sarà tra i beneficiari dei dispositivi di protezione abbinati allo slogan “mascherina altruista, indossandola aiuti il prossimo”.

 


«La nostra azienda ha voluto contribuire con questa iniziativa alla lotta comune contro Covid-19 – spiega il dott. Andrea Abramo -. Abbiamo ritenuto opportuno riconvertire un paio di impianti per realizzare un dispositivo in tessuto non tessuto, tnt spunbonded da 120 grammi/mq per essere distribuito gratuitamente ai cittadini calabresi».

La produzione 

Per il momento si punta alla produzione di 20mila pezzi: «Inizialmente abbiamo attivato la produzione di due lotti che partiranno la prossima settimana, il primo da 6 mila pezzi, il secondo da 14 mila che inizialmente verranno donati ai comuni che si stanno facendo avanti –: i primi saranno Amato, Tiriolo, Miglierina, Aprigliano, una casa di riposo per anziani, ovvero la cooperativa sociale “il Lampadiere” e ovviamente la vostra emittente. Siamo orgogliosi di poter contribuire con questo piccolo gesto che speriamo possa aiutare a limitare il contagio».

“La mascherina altruista“                       

La  mascherina, che sarà utilizzabile in ambienti domestici, lavorativi e in luoghi pubblici, non è un  dispositivo ad uso medico: «Il nostro dispositivo è prodotto in conformità del decreto legislativo n.18/2020 Cura Italia, articolo 16 comma 2. È importantissimo che se i cittadini sono già in possesso di una mascherina chirurgica, Ffp2 o Ffp3, continuino a utilizzare quelle – raccomanda l’azienda -. Nel caso in cui fossero sprovvisti di dispositivo possono utilizzare la nostra perché è una barriera per diminuire il contagio. Ovvero, se io la indosso evito  l’effetto droplet naso e bocca e quindi che le goccioline di saliva oltrepassino questa barriera. Dunque se non avete mascherine, meglio utilizzare questa anzichè una sciarpa o un foulard di stoffa che non è invece una barriera contro queste particelle. Il tnt è un materiale idrorepellente che quindi aiuta certamente a diminuire il contagio».

L'impegno dell'azienda

 Indicativamente l’azienda è in grado di produrre in un giorno tra le 50 e le 200 mila mascherine. «La materia prima arriverà subito dopo le festività pasquali. Abbiamo ordinato due lotti di produzione. Cercheremo di fare il massimo. La crisi del settore stampa e editoria certamente non ci aiuta e non abbiamo spalle così grandi da rifornire tutto il territorio calabrese ma fin quando avremo disponibilità finanziarie ci prodigheremo per distribuire i dispositivi gratuitamente».

 

E per diminuire il più possibile il rischio di contagio la raccomandazione ai cittadini de parte dell’azienda è di smaltire i dispositivi secondo le regole del comune di appartenenza.

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