Coronavirus, in provincia di Cosenza i decessi salgono a undici

Perde la vita un anziano di Rende mentre un tampone prelevato post mortem rileva la positività di una donna morta a Cetraro nei giorni scorsi. Trasferito nella terapia intensiva del Mater Domini di Catanzaro il vigile del fuoco ricoverato il 20 marzo scorso

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di Salvatore Bruno
28 marzo 2020
19:53

Continua ad aggiornarsi il funesto conteggio delle persone decedute con il Covid-19. In provincia di Cosenza sono salite a undici. Gli ultimi due pazienti positivi al coronavirus, il cui cuore ha cessato di battere, sono una 98enne di Corigliano-Rossano ed un 88enne di Rende, entrambi in cura nei reparti dell’Azienda Ospedaliera.

Tampone post mortem positivo

All’elenco bisogna poi aggiungere una donna di 95 anni, originaria di San Lucido e deceduta a Cetraro lo scorso 21 marzo, alla quale è stato praticato un tampone post mortem il cui esito, reso noto quest’oggi, ha rivelato che l’anziana aveva contratto la malattia. Peraltro si è appreso che anche il figlio della donna è risultato a sua volta positivo al test.


Cinquantuno cosentini ricoverati

Nell’Azienda Ospedaliera di Cosenza sono complessivamente ricoverati 41 pazienti così distribuiti: 19 nell’Unità operativa di malattie infettive, dieci nell'attigua pneumologia, due in rianimazione, sette nel covid del Santa Barbara di Rogliano e tre in attesa di essere assegnati al reparto. Salgono a quattro i pazienti in cura a Cetraro, tre sono nella pneumologia del Ferrari di Castrovillari. Ci sono poi due cosentini al Pugliese-Ciaccio di Catanzaro.

Trasferito il vigile del fuoco

Infine si registra il trasferimento, sempre a Catanzaro, del vigile del fuoco inizialmente ricoverato a Cosenza nell’unità di malattie infettive, poi spostato nella terapia intensiva dell’Annunziata per l’aggravarsi delle sue condizioni. Adesso si è deciso di affidarlo alle cure della terapia intensiva del Mater Domini dove sarà sottoposto anche al nuovo protocollo sperimentale di farmaci antivirali che hanno già dato buoni esiti sui due pazienti provenienti da Bergamo.

A San Lucido il maggior numero di casi positivi

Già dichiarato zona rossa, il comune di San Lucido, dove sono già decedute quattro persone, fa registrare il numero di soggetti con il maggiore di tamponi positivi: 33. Di questi 29 sono in isolamento domiciliare, due ricoverati al centro covid di Cetraro e due nelle strutture dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

La situazione comune per comune

Cosenza 4 ricoverati, 6 in isolamento domiciliare

Rende 1 ricoverato

Corigliano-Rossano 12 ricoverati, 7 in isolamento domiciliare

Altomonte 1 ricoverato, 2 in isolamento domiciliare

Amantea 2 ricoverati, 1 in isolamento domiciliare

Belsito 1 ricoverato

Bocchigliero 2 ricoverati, 19 in isolamento domiciliare

Cariati 3 ricoverati

Carpanzano 1 ricoverato

Cetraro 1 ricoverato, 2 in isolamento domiciliare

Dipignano 1 ricoverato

Francavilla Marittima 1 ricoverato, 1 in isolamento domiciliare

Fuscaldo 1 ricoverato

Mangone 1 in isolamento domiciliare

Marzi 1 ricoverato, 1 in isolamento domiciliare

Paola 2 ricoverati, 1 in isolamento domiciliare

Praia a Mare 1 ricoverato

Roggiano Gravina 2 ricoverati

Rogliano 6 ricoverati, 16 in isolamento domiciliare

San Lucido 4 ricoverati, 29 in isolamento domiciliare

Santa Maria del Cedro 1 ricoverato

Santo Stefano di Rogliano 2 ricoverati, 3 in isolamento domiciliare

Scala Coeli 1 ricoverato, 2 in isolamento domiciliare

Terranova da Sibari 2 in isolamento domiciliare

Trebisacce, 1 in isolamento domiciliare

Giornalista
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