Catanzaro, protesta davanti al Dipartimento Salute VIDEO

Si tratta di dipendenti delle strutture della sanità privata accreditata arrivati a Catanzaro per protestare contro i ritardi nei pagamenti degli stipendi, dovuti ai mancati pagamenti della Regione alle strutture
1
di Redazione
25 giugno 2015
15:02

Protesta, questa mattina, sotto la sede del dipartimento regionale Tutela della salute. La manifestazione, indetta da Cgil e Cisl ha per oggetto il decreto 62/2015 «con cui – scrivevano i sindacati nei giorni scorsi – si svincola il costo dei contratti applicati dalla determinazione delle tariffe. Il commissario alla Sanità è intervenuto per stravolgere in peggio una materia che è già regolamentata dalla legge regionale 24/2008, che sancisce l'applicazione dei contratti collettivi di lavoro stipulati a livello nazionale per i lavoratori delle strutture della sanità privata accreditata in tutta Italia. Eliminare questa normativa equivale a lasciare "libere" le strutture di sanità privata di applicare qualunque contratto al ribasso, conveniente alla parte datoriale, o peggio applicare i cosi detti contratti di prossimità, che in sostanza dimezzerebbero le attuali retribuzioni. Si dà lo strumento al datore di lavoro per rendere questo settore una giungla contrattuale».

Erano circa 200 i dipendenti di strutture private arrivati dalla provincia di Catanzaro, Crotone e Cosenza, per urlare il loro dissenso alla norma.Il commissario ad acta ha poi, ricevuto i sindacati Un confronto franco “in cui non ce le siamo mandate a dire”, dirà poi il commissario ad acta per il Piano di rientro sanitario calabrese, durante il quale lo stesso Scura ha rassicurato i sindacati: «Le modifiche apportate dal decreto 62 servono proprio ad eliminare figli e figliastri all’interno della sanità privata stabilendo una tariffa unica in modo che ci sia un solo contratto ed eliminando così i contratti di prossimità. Con la tariffa unica, poi, le aziende avranno il corrispettivo annuale che gli spetta di aumento, partendo dal 2010, quindi quattro anni e mezzo di arretrati. Inoltre vincoleremo questi pagamenti al pagamento degli stipendi arretrati. Non capisco quindi la manifestazione contro questo decreto che invece va proprio nella direzione auspicata dai lavoratori».


 

«Alla luce della discussione avuta - ha dichiarato Alfredo Iorno, segretario regionale Fp-Cgil - credo che possiamo affermare di essere soddisfatti dell’incontro con il commissario Scura. Siamo consapevoli che qualche differenza tra chi ha contratti Aiop e chi Uneba potrà venire a crearsi, ma su questo vigileremo e ci confronteremo costantemente con il commissario. A noi interessa soprattutto che i lavoratori da ora in poi, alla fine del mese vengano pagati per le prestazioni fornite e non si debba più assistere a dipendenti costretti a protestare per ottenere mesi e mesi di arretrati».

 

GUARDA I NOSTRI LIVE STREAM
Guarda lo streaming live del nostro canale all news Guarda lo streaming di LaC Tv Ascola LaC Radio
top