Cane gettato tra i rifiuti a Corigliano-Rossano: «È morto investito»

È quanto fa sapere il consigliere comunale Liliana Zangaro in merito alla notizia di un pastore tedesco trovato con una corda al collo: «Lavoreremo con più insistenza per ridurre il fenomeno del randagismo»

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di G. D.A.
6 febbraio 2020
07:00
Cane morto gettato tra i rifiuti
Cane morto gettato tra i rifiuti

Sarebbe stato investito e poi, in un secondo momento, gettato tra i rifiuti ai piedi di un cassonetto. Il pastore tedesco trovato morto a Corigliano-Rossano sarebbe stato successivamente spostato dal piano stradale attraverso l’ausilio di una corda. È quanto fa sapere il consigliere comunale Liliana Zangaro, delegato al randagismo dal sindaco Flavio Stasi in una nota stampa. La stessa, nella giornata di ieri, aveva avviato le prime procedure di rimozione dell’animale in sinergia con gli agenti della Polizia Municipale, la guardia eco-zoofila Enpa ed i medici veterinari Asp area C.

 


«Dai primi rilievi effettuati dal veterinario è emerso che la morte del simil-pastore maschio di circa 2 anni, non microchippato, con una zampa rotta ed alcune ferite, è riconducibile ad investimento e non ad altre cause», fa presente il consigliere comunale nell’evidenziare la necessità di discutere, in primis, sulle modalità di richiesta degli interventi.

 

Il randagismo continua ad essere attenzionato: «Non neghiamo l’esistenza del problema. Il numero dei recuperi dei cani vaganti sul territorio sia nel canile comunale sanitario con 74 ingressi, sia nella struttura convenzionata privata (97) è in aumento. Sono aumentati gli affidi rispetto agli ultimi 6 anni di riproduzione incontrollata» afferma Zangaro sottolineando: «Tali risultati, sicuramente migliorabili sono stati raggiunti nonostante il venir meno del prezioso contributo di alcune associazioni ed il sequestro avvenuto nell’ottobre scorso, che ha rallentato per ovvi motivi i passaggi nel rifugio e gli affidi».

 

Sullo stesso fronte: «Oltre al recupero vi sono state una serie di attività dirette a rendere non solo più accessibile alla cittadinanza il canile municipale attraverso il primo open-day ma anche a rendere più funzionante la struttura e favorire quindi le adozioni attraverso l’approvazione di un regolamento di corretta prassi, la formazione dei volontari di canile e l’istituzione di un portale che funge da finestra sulla struttura», conclude infine il consigliere comunale.

 

Giornalista
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