Uno Stato nello Stato: i 15 boss che hanno fatto la storia della ’ndrangheta in Calabria
Potenti, sanguinari e con un amore viscerale per soldi e potere. Sono i tratti distintivi che accomunano i 15 boss più potenti della storia della ‘ndrangheta. Criminali che hanno rappresentato una sorta di Stato nello Stato, che hanno soggiogato la vita di molte persone e assoggettati interi territori della Calabria. Molti di loro hanno accompagnato l’organizzazione in una nuova epoca, quella degli imponenti traffici di droga e dentro il cuore delle istituzioni. Le loro schede nella prima puntata del format Mammasantissima
Pasquale Condello
Il suo soprannome, u supremu, la dice lunga sul peso criminale che Pasquale Condello ha avuto nel corso della sua vita nella ‘ndrangheta. Il boss di Reggio Calabria è stato arrestato nel 2008 dopo 18 anni di latitanza. Nel blitz che portò al suo arresto in una villetta del quartiere Pellaro furono impiegati circa 100 carabinieri. Condello è unanimemente riconosciuto come uno dei numero uno della 'ndrangheta, capo indiscusso dopo l'arresto di Giuseppe Morabito.