Disastro A3, vertice in Prefettura: l'Anas si assolve. Procura apre un fascicolo

Una conferenza stampa in prefettura per chiarire le cause che hanno provocato il blocco sull'A3. Marzi (Anas): 'La nostra azione d'intervento dalle 10 del mattino'. Procura apre un fascicolo
di Redazione
20 gennaio 2016
14:02

Una conferenza stampa per chiarire quanto accaduto ieri sulla salerno-Reggio Calabria è stata convocata, questa mattina, dal prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao. "C'è stato un mancato spargimento di sale in tempo utile. Non c'è stata tempestività negli interventi e nell'applicare i codici di intervento". Questi, secondo il prefetto di Cosenza, i motivi che hanno bloccato centinaia di automobilisti, al feddo e senza generi di prima necessità, nel tratto di autostrda tra Cosenza e Rogliano.


"Non vogliamo fare polemiche – ha aggiunto Tomao– ma dare magari input all'Anas. Valuteremo con attenzione quanto accaduto. E lavoreremo per il presente e non solo per il futuro. Dobbiamo, infatti, ricordare che quel tratto cosentino della autostrada e' uno dei più difficili. Ecco perché intendo chiedere pannelli luminosi, potenziare la comunicazione con gli utenti e pensare a strutture da usare in situazioni di emergenza come quelle di ieri".



Presenti anche capo della Protezione civile regionale Carlo Tansi e il capo compartimento dell’Anas in Calabria Vincenzo Marzi. "Si sono trovati in autostrada – ha detto Marzi – mezzi che non dovevano esserci. Non potevamo prevedere. Ma una nostra azione di intervento si è già avuta attorno alle dieci di lunedì. Poi vi sono stati due eventi significativi di blocco. Uno spargisale non riusciva più ad andare avanti. Abbiamo usato 1300 quintali di sale e la strada poteva essere transitata. Alle 14.55 è stato decretato il codice rosso. C'è stato qualcosa che non ha funzionato e dobbiamo capire che cosa. C'è un'indagine interna".

 

Per Carlo Tansi, responsabile della protezione civile regionale, la responsabilità è di Anas: "Non c'è stata tempestività negli interventi – ha affermato Carlo Tansi – Noi avevamo dato l'allerta meteo due giorni fa. In stretto contatto con il governatore Mario Oliverio abbiamo fatto il possibile nei limiti delle nostre competenze ma solo quando l'Anas ci ha messo nelle condizioni di lavorare". "L'Anas doveva prestare maggiore attenzione in quel tratto perché c'è un pauroso restringimento - ha spiegato Tansi - E quando la neve si scioglie il rischio frane e' molto concreto".

 

Procura apre un'indagine - La Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un fascicolo d'indagine sul blocco dell'autostrada Salerno - Reggio Calabria avvenuto ieri a causa della neve, per far luce su eventuali responsabilità. Le indagini sono dirette dal Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dario Granieri.

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