Baraccopoli di San Ferdinando, domani l’abbattimento

Saranno rimosse le baraccopoli costruite a ridosso della tendopoli di San Ferdinando dove vivono gli immigrati impegnati nel lavoro nei campi. Le operazioni di smantellamento, disposte dal Prefetto di Reggio Calabria, inizieranno domani
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di ci
13 ottobre 2014
00:00

San Ferdinando (RC) - Il flusso dei braccianti agricoli è appena all’inizio. Ci vorrà il mese di novembre, perché maturino gli agrumeti. Solo allora nella piana di Gioia Tauro arriverà l’esercito di migranti. E sarà emergenza abitativa e sanitaria. Un problema che i cittadini di  Rosarno e San Ferdinando conoscono bene. Ecco perché alla vigilia dell’arrivo degli extracomunitari, il Prefetto ha disposto lo sgombero e la rimozione delle baracche fatiscenti (nella foto), costruite a ridosso della tendopoli di San Ferdinando dove vivono gli immigrati impegnati nel lavoro nei campi.

Le operazioni di smantellamento  inizieranno domani. Contestualmente inizierà la bonifica dell'area. La decisione è stata assunta nel corso della riunione tecnica di coordinamento convocata dal Prefetto di Reggio Calabria il quale ha "ribadito l'esigenza che gli Enti competenti attuino politiche attive di accoglienza ed integrazione per favorire la fuoriuscita dall’ attuale condizione di precarietà che caratterizza la tendopoli". In tale direzione, nei mesi scorsi, in Prefettura, è stato costituito un gruppo di lavoro, composto dai rappresentanti dei Comuni interessati, della Diocesi di Oppido Mamertina, delle forze dell'ordine e delle Associazioni di volontariato, che ha effettuato una ricognizione degli interventi messi in atto negli anni per la soluzione della problematica e ha costantemente sensibilizzato gli Enti locali al reperimento di idonee strutture per l'accoglienza.


Il Prefetto, anche in considerazione dell'approssimarsi della campagna di raccolta degli agrumi e della persistenza nella tendopoli di San Ferdinando di precarie condizioni igienico-sanitarie, ha ordinato l'immediato smantellamento delle baracche e delle tende non occupate, la rimozione dei rifiuti e la bonifica dell'area. La RegioneCalabria ha assicurato un contributo di 100 mila euro. Dal canto suo l'Azienda sanitaria espleterà una mirata campagna di prevenzione e di profilassi a favore degli immigrati, allo scopo di tenere sotto controllo ogni potenziale focolaio di malattie. infettive. (ci)

 

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