Anziano circuito, ucciso e gettato in mare a Pizzo: una condanna

Per i due presunti assassini, la Procura di Vibo Valentia aveva chiesto due ergastoli. I  giudici hanno invece assolto la donna

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di G. B.
8 novembre 2018
19:55
Il Tribunale di Vibo Valentia
Il Tribunale di Vibo Valentia

Una condanna a 25 anni di reclusione per omicidio volontario ed un’assoluzione. È la sentenza emessa dalla Corte d’Assise di Catanzaro che ha condannato Dorel Varga, 40 anni, ma ha assolto Stela Gyongyi Rezmuves, 39 anni, accusati di aver ucciso nell’agosto 2015 con un oggetto contundente l'anziano di 79 anni, Giglio Palmo Ciancio, di Pizzoni, nelle Preserre vibonesi, gettandolo poi a mare a Pizzo Calabro dove è morto annegato.

 


La coppia rumena senza fissa dimora avrebbe trascinato l’anziano, privo di conoscenza, a mare facendolo annegare. I tabulati telefonici hanno permesso ai carabinieri di ricostruire tutti gli spostamenti del pensionato risalendo agli utilizzatori della sua scheda telefonica una volta rubatogli il telefonino. Il rumeno avrebbe infatti commesso “l’errore” di utilizzare la scheda telefonica del telefonino della vittima in altri telefoni. La Procura di Vibo Valentia aveva chiesto l’ergastolo per entrambi gli imputati. Domenico Ciancio, figlio della vittima si era costituito parte civile con l'avvocato Francesco Sorrentino. Dorel Varga era assistito dall'avvocato Giuseppe Di Renzo, mentre Steka Rezmuves era difesa dall'avvocato Antonino Catalano. 

 

Giornalista
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