Alluvione, il ministro dell'Ambiente Galletti: 'Mai più condoni edilizi'

Rossano conta i danni dopo la terribile alluvione che ieri ha colpito il litorale ionico. 'Economia distrutta e stagione turistica addio'
di Redazione
13 agosto 2015
20:59

Aggiornamento 15-30 - All’Unità di crisi della Protezione civile, insediata nella sede del Centro Com di Rossano dalla Prefettura di Cosenza, è atteso l’incontro operativo con il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e del Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, che accompagnato dai Sindaci di Rossano e Corigliano Giuseppe Antoniotti e Giuseppe Geraci, dal Prefetto Gianfranco Tomao, dal Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio e dai vertici territoriali di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, stanno perlustrando le aree colpite dal violento nubifragio della notte tra martedì 11 e mercoledì 12 Agosto scorsi.  

Rimangono ancora delle criticità nelle contrade Ceradonna, Acqua del Fico e Momena (via Lussemburgo e Via Città del Messico), dove rimangono isolate alcune famiglie, anche se a loro è garantita piena assistenza. Su questi luoghi stanno già operando dei mezzi atti allo sgombero delle strade. Altri interventi di prosciugamento, con il supporto di pompe idrovore, si stanno completando a Sant’Angelo in Via Baltia, Via Caboto e Via Capri. Mentre verifiche capillari si stanno effettuando su tutto il territorio. Stamani un aereo e due elicotteri hanno sorvolato la Città per scandagliare e mappare le zone colpite dalla calamità. Ancora a Sant’Angelo, proseguono gli interventi per procedere alla rimozione delle auto travolte dall’acqua e dal fango, alla pulizia delle strade e di tutti i varchi di accesso alle abitazioni, così da mettere in sicurezza i luoghi. Stanno operando uomini e mezzi della Protezione civile, supportate dall’esercito, dalle forze dell’ordine e dai vigili del fuoco. Diverse, inoltre, le associazioni di volontariato, le imprese private e i cittadini che, spontaneamente, si sono date appuntamento, stamani, davanti alla sede Com per essere coordinati dalla ProCiv negli interventi. Garantita massima assistenza ai circa 500 sfollati che nella notte scorsa hanno trovato riparo presso il centro di accoglienza allestito nel Palazzetto dello Sport di via Candiano. Il comune, con il supporto della Caritas e di alcune aziende private, ha garantito i pasti ed i beni di prima necessità (acqua, pane, latte) che in alcuni casi sono stati consegnati nelle zone di crisi.

L’Esecutivo Antoniotti, inoltre, ha stabilito, di comune accordo con la Diocesi di Rossano, di annullare i festeggiamenti patronali dedicati alla Madonna Achiropita, limitatamente alla giornata del 14 Agosto. Le cerimonie religiose e civili si terranno nella sola giornata di Sabato 15 Agosto 2015. Si sta valutando di celebrare una processione di ringraziamento per il 31 agosto proprio nella contrada Sant’Angelo con il simulacro argenteo della Vergine Achiropita, per evocare la protezione celeste che ancora una volta la Madonna ha esteso sulla Città di Rossano e sul territorio in una calamità violenta senza che si verificassero vittime né tragedie familiari.

Nel frattempo si registrano diverse iniziative solidali collaterali a quelli attuate dal Comune, che ha attivato un conto corrente postale ed uno bancario per la raccolta fondi da destinare al supporto delle attività emergenziali. Questo l’IBAN IT71N0538780921000000993343 della Banca Popolare del’Emilia Romagna, questo il Conto Corrente Postale N.12606893 intestati al Comune di Rossano. Inoltre, da evidenziare l’iniziativa del settimanale G che, a sua volta, ha attivato la campagna “Una mano per Rossano” per la raccolta fondi da destinare alle esigenze della Caritas per l’operatività nell’emergenza alluvione, IBAN: IT70L0538780921000002351702 della Banca Popolare del’Emilia Romagna. Ogni cittadino potrà versare liberamente un offerta per le esigenze di chi ha bisogno.

 


12 - Case e attività commerciali e ricettive distrutte, campagne devastate, locali allagati. Dopo l'alluvione che ha colpito la costa jonica cosentina, Rossano fa la conta dei danni. E dice addio alla stagione turistica 2015. "I lidi sono andati distrutti, anche i ristoranti e le case - dice all'Adnkronos Francesco Oliverio, residente a Rossano - La stagione estiva è chiusa. Le campagne sono devastate, gli orti distrutti. Mi auguro che il governo accolga la richiesta del governatore Mario Oliverio e ci aiuti, perché l'economia di Rossano è distrutta".

 

"Fortunatamente non ci sono state vittime, è stato un miracolo, vedendo quello che è successo. La fortuna è che è successo di mattina. Se fosse successo di notte e avesse sorpreso tutti nel sonno il bilancio sarebbe stato molto più pesante".

 

Cinquecento sfollati, tra residenti e turisti, hanno trascorso la notte nelle strutture di accoglienza predisposte dopo il nubifragio. "Questa mattina c'è il sole, speriamo che il bel tempo mantenga - aggiunge - I tecnici hanno lavorato alacremente la scorsa notte per ripristinare i servizi essenziali, dalla luce all'acqua".

 

Ma in ballo ci sono anche le responsabilità dell'uomo, e in particolare le deviazioni artificiali dei corsi di acqua, che non hanno potuto seguire il loro sfogo naturale andando a distruggere uno dei muri di contenimento adiacente alla statale 106 e invadendo il paese. "La spinta dell'acqua ha fatto crollare uno dei muri di contenimento delle fiumare, nei pressi della statale 106, e l'acqua, anziché incanalarsi nell'alveo, è finita in paese, devastando tutto", prosegue.

 

"I tecnici stanno lavorando per ripristinare i servizi essenziali ma i danni sono enormi", racconta ancora Oliverio, che vive a Rossano dal 1972 e, continua a ripetere, "una cosa simile in più di 40 anni non l'ho mai vista". Dal suo orto, dove questa mattina, approfittando del sole, si è recato per fare un sopralluogo, Oliverio, come tanti altri suoi concittadini in queste ore, fa la conta dei danni. "E' impressionante, le campagne sono devastate, l'orto ormai è distrutto", racconta. La speranza, ora, è che "non torni la pioggia".

 

Nella notte alla calma si sono alternati i momenti di pioggia. I vigili del fuoco di Cosenza hanno continuato a lavorare ininterrottamente, anche con il supporto delle squadre di Latina, Roma, Avellino, Vibo, Catanzaro, Reggio Calabria, per rispondere a circa duecento chiamate di intervento che erano rimaste sospese ieri nella gestione dell'emergenza.

 

La situazione sembra migliorata grazie al deflusso dell'acqua che ieri non riusciva a liberare le strade, ma sarà comunque un'altra giornata di lavoro e inizierà la conta dei danni, ancora da stimare. Intorno a mezzogiorno a Rossano sono attesi il capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio e il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.

 

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