La scelta

Reggio, il regalo di mamma Vanna alle sue figlie: «Ho dato loro anche il mio cognome, sono parte della mia storia familiare»

VIDEO | Grazie alla normativa introdotta di recente, la donna è riuscita a esaudire un vecchio desiderio: «Decisione giusta e naturale, una formalità anagrafica che custodisce un valore profondamente affettivo»

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di Anna Foti
12 maggio 2024
20:01

«Volevo che anche la mia famiglia di origine fosse presente nell’identità anagrafica delle mie figlie. Per questo volevo che il loro cognome comprendesse non solo quello del papà ma anche quello della mamma. Le mie figlie sono Ursini Montesano, non solo Ursini».

Vanna aveva questo desiderio di madre e anche di figliaMolto più che un solo fatto anagraficoPer lei e per il marito Gianluca, il cognome materno unito a quello paterno non solo palesa anche da un punto di vista formale ciò che da sempre è tale da un punto di vista affettivo, ma salda la storia di due famiglie nella nuova storia delle figlie.   


Nel cognome la storia che si tramanda

«Io e mio marito, già da fidanzati, immaginavamo di essere genitori. Abbiamo sempre pensato che sarebbe stato bello poter mettere il doppio cognome alla nostra futura prole. Per me era un desiderio nutrito dal mio orgoglio di madre e di figlia. Un tributo di amore verso la mia famiglia, verso mio padre, l’imprenditore Pasquale Montesano, che ho perso davvero troppo presto. Una formalità anagrafica che in realtà custodisce un valore profondamente affettivo. Un cambiamento naturale visto il legame importante che già hanno con la mia famiglia di origine. Nella motivazione della richiesta di aggiunta del cognome ho infatti semplicemente scritto “al fine di non disperdere il cognome materno e il legame affettivo rilevantissimo con la famiglia materna”. Da sempre io e mio marito abbiamo parlato dei nonni anche perché oggi hanno solo due fantastiche nonne. I nonni sono entrambi mancati. Quello materno molto presto».

Un desiderio antico e profondo, dunque, che adesso Vanna ha potuto realizzare. Nel nostro Paese, ancora pregno di forti retaggi patriarcali, ci salva, infatti, la Costituzione con tutti i suoi quasi 77 anni. Soltanto da qualche anno l’automatismo del cognome paterno ha ceduto il passo alla libera scelta di entrambi i genitori. Vanna e Gianluca hanno così avviato e concluso la procedura formale per modificare il cognome, aggiungendo al cognome paterno anche quello materno.  All'anagrafe del Comune di Reggio Calabria, la variazione è stata regolarmente registrata. Adesso, le loro figlie hanno il doppio cognome.

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Giornalista
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