Acqua sporca a Nicotera, la Terna coinvolge il movimento 14 Luglio -INTERVISTA

In un'intervista esclusiva a LaCnews24 il commissario Auricchio annuncia la volontà di dialogare con i cittadini riuniti in Comitato
di Agostino Pantano
19 gennaio 2017
17:20
Il presidente commissione Valente
Il presidente commissione Valente

Verrà formato un tavolo tecnico, di cui farà parte anche il Movimento 14 Luglio, per affrontare e sperare di risolvere l’annoso problema dell’acqua inquinata che esce dai rubinetti di Nicotera.

 


È quanto ha annunciato Nicola Auricchio, uno dei componenti della commissione straordinaria che guida il Comune, in un’intervista esclusiva per il tg di LaC. La terna guidata dal viceprefetto Adolfo Valente, insediatasi il 10 gennaio, ieri ha tenuto un primo vertice con i delegati della società Sorical e i tecnici dell’Asp, al termine del quale è stato deciso di costituire una sorta di task force, allargata anche ai delegati dell’ufficio tecnico comunale e del gruppo di attivisti che da mesi conducono una mobilitazione sfociata diverse volte nella occupazione del municipio.

 

«Ci sono cose che competono all’Ente – ha dichiarato Auricchio – e ci sono cose che spettano ai cittadini: noi provvederemo ad un rinnovato controllo delle condutture, mentre agli utenti chiediamo di fare in modo di bonificare condotte private eventualmente contaminate». Il commissario ha inoltre spiegato che gli ultimi risultati forniti dall’Asp confermano che i livelli degli agenti inquinanti presenti nell’acqua sono rientrati nella norma. Ma il problema non è risolto del tutto, quindi, e il Tavolo annunciato dai commissari dovrà servire a dettagliare i futuri interventi.

 

Se sul piano del disservizio idrico la Terna ha dunque impostato un metodo altamente democratico e trasparente, affermando con Auricchio che il “Movimento ha delle istanze legittime”, è rispetto alla necessaria bonifica nell’organigramma dell’ente che l’attività degli emissari del ministero dell’Interno sembra improntata alla fermezza. Prosegue infatti la verifica delle varie posizioni segnalate nella relazione prefettizia che ha accompagnato il decreto di scioglimento e, su questo aspetto, sta trapelando la volontà di avvalersi completamente del dispositivo previsto nel Testo Unico degli Enti, laddove viene lasciata alle commissioni straordinarie ampia autonomia nella mobilità dei dipendenti, ovvero nella nomina di sovraordinato che ridimensionino eventuali ruoli controindicati.       

 

Intervista:

Giornalista
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