Migranti, 16enne torna a vedere grazie sinergia tra enti

Il minore è stato sottoposto a delicato intervento chirurgico nel Reggino. Ora potrà continuare il suo sogno: studiare e diventare informatico
di Redazione
16 giugno 2017
15:59

Ha perso un occhio per una malattia aggravata dalle sofferenze patite durante il viaggio che dall'Africa lo ha portato i Italia a bordo di un barcone, ma ha avuto salvo l'altro occhio grazie alle cure avute in Calabria grazie all'azione sinergica messa in atto dal presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Roberto Di Bella.

 


E' la storia di un migrante 16enne non accompagnato al quale un delicato intervento chirurgico all'occhio sinistro eseguito nell'ospedale civile di Melito Porto Salvo "T. Evoli", perfettamente riuscito, ha salvato l'occhio sinistro da un contagio. Di Bella, infatti, ha immesso anticipatamente nelle funzioni il tutore provvisorio del minore, l'avv. Caterina Siviglia, che ha così potuto, grazie ad un lavoro di rete con i sanitari dell'Ospedale e con gli operatori della casa di accoglienza, rendere possibile l'esecuzione dell'intervento chirurgico in tempi rapidissimi, riaccendendo le speranze del giovane che sogna di studiare e di diventare informatico. (Ansa)

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