Catanzaro amica delle persone con demenza: il progetto per consentire anche a chi soffre di Alzheimer di vivere a pieno la città

Il riconoscimento viene direttamente dalla presidente della Federazione nazionale Alzheimer, Katia Pinto, in collegamento da remoto: Catanzaro è la città più attiva nel processo anti-pregiudizio nei confronti della demenza. 

Si inquadra in questo contesto il progetto che l'Amministrazione comunale ha sviluppato assieme all'Associazione Ra.Gi per istruire varie categorie istituzionali e sociali, e formarle a comportamenti adeguati verso le persone affette da demenza.

Formazione per crescita culturale

«Inizieremo proprio dai vigili urbani per poi proseguire con i carabinieri, con la polizia, con tantissime scuole che già ci hanno chiamato proprio per attivare con loro dei protocolli di intesa - ha detto al nostro Network Elena Sodano, direttrice scientifica dell'associazione Ra.Gi. onlus -  per poi proseguire con le categorie dei commercianti, affinché Catanzaro possa divenire una comunità veramente accogliente, inclusiva e amica delle persone con demenza»,

Un'immagine già stupenda

«Immagino proprio come una cosa davvero stupenda - le ha fatto eco l'assessore alle Attività Economiche Giuliana Furrer, presente assieme al presidente del Consiglio comunale Gian Michele Bosco, assente per lutto invece l'altro assessore cointeressato Nunzio Belcaro -  le persone che potranno tranquillamente passeggiare e condurre una vita normale, diciamo, accompagnate ovviamente dagli operatori. Per le vie cittadine, nei negozi, sugli autobus insomma in tutte quelle circostanze di vita quotidiana, la Ragi si prenderà a cura di formare gli operatori commerciali e non solo. Può essere anche un motivo di orgoglio e un valore aggiunto che si dà alla propria attività»

Numero Verde

Dopo le felice esperienze strutturali di Casa Paese a Cicala e l' Umberto Primo, nel centro di Catanzaro, si passa quindi allo step di integrazione sociale, smorzando fino ad estirparli i classici luoghi comuni nei confronti dei pazienti con questa patologia.

"Intanto noi inizieremo col cambiare le parole - aggiunge la Sodano -  abbiamo già messo in campo un numero verde che tutti possono chiamare, a ne momenti in cui quella persona è disorientata in una strada che magari non riconosce più. Il numero verde è 800-034443."