L’evento

Premio Calabria che lavora: a Gioia Tauro i riconoscimenti per chi ha reso famosa la nostra regione nel mondo

Edizione dedicata a Mino Reitano. Tra i personaggi scelti dal comitato il concorrente del Grande Fratello Giuseppe Garibaldi. All'interno della manifestazione anche un omaggio speciale in ricordo di Michele Porcelli, regista e operatore di LaC tragicamente scomparso nel 2021

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di Giuseppe Mancini
3 luglio 2024
20:34

Le eccellenze calabresi verranno omaggiate, il 6 luglio alle ore 21, nella meravigliosa Villa Caleo di Gioia Tauro. L’occasione sarà il “Premio Calabria che lavora”, giunto alla sua ventitreesima edizione, organizzato da Asso Calabria, presieduta da Anna Patania e Giulio Buccinà, con l’apporto fondamentale di Franco Buccinà.

A individuare le figure che meglio esportano il marchio positivo della Calabria, è stato un comitato presieduto dal premio Nobel Jang Ling e da Francesco Cianciarelli, docente di enogastronomia presso l’Università di Teramo, supportati da altre personalità, come Natale Princi, che è anche il proprietario della splendida location in cui si svolgerà l’evento.


«Saranno premiati i personaggi che hanno portato il nome della Calabria in giro per il mondo – spiega ai nostri microfoni Franco Buccinà, uno degli organizzatori dell’appuntamento -. Si svolgerà una cena di gala all’insegna dello scambio di conoscenze, per creare rete ed eventuali future collaborazioni. I premi, realizzati da Michele Affidato, verranno consegnati a personalità come il concorrente del Grande Fratello Giuseppe Garibaldi, che ha portato in alto il nome della Calabria, quella bella, giusta, simpatica; il noto designer e stilista reggino Giuseppe Fata ambasciatore nel mondo per la moda; aziende simbolo di successo come Santacroce, Caffo, e ad altre meritevoli realtà».

Lo slogan scelto per la manifestazione è “Distinguersi per non estinguersi”. Questa edizione del premio verrà dedicata al compianto cantautore calabrese di Fiumara: Mino Reitano.

«Distinguersi nelle proprie attività per non sparire è il nostro motto – afferma Buccinà -. Abbiamo scelto Mino Reitano perché è stato la chiave del successo della tradizione calabrese per quanto riguarda la musica. Lui che, legato in modo viscerale alla sua terra, esternava il proprio sentimento nei brani con frasi come “Calabria mia, simu malati d’amuri”».

All’interno della manifestazione è stato istituto un premio speciale per tenere vivo il ricordo di Michele Porcelli, regista e operatore storico di LaC, tragicamente scomparso nel 2021 all’età di 55 anni, scivolando in un dirupo mentre era impegnato ad effettuare alcune immagini. “Per non dimenticare”, verrà assegnato un premio a un operatore del gruppo Diemmecom, che nell’anno di lavoro si è particolarmente contraddistinto.

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