Incroci generazionali per un’anzianità attiva: a Catanzaro la conclusione del progetto Arci

Incroci generazionali per un'anzianità attiva e la scoperta di giovani ricchi di valori. Si conclude dopo un anno il progetto Arci che venerdì prossimo vedrà tagliare il traguardo con un'iniziativa ufficiale presso la casa di riposo Maria Natalina a Gagliano di Catanzaro.

Centinaia di anziani coinvolti

«È la conclusione di una meravigliosa esperienza che abbiamo svolto nella città capoluogo di Regione - ha dichiarato al nostro Network LaC Peppe Apostoliti, presidente Arci Calabria - ed è uno di quei progetti che ha lasciato il segno. «C'è stato un impatto notevole sulla nostra comunità coinvolgendo centinaia di anziani e facendo decine e decine di iniziative e protagonisti vari, di tutti i genere e di tutte le specie».

Cosa può dare l'anziano al giovane e viceversa?  «Moltissimo, sicuramente moltissimo, le esperienze, la saggezza e tantissime altre cose perché io sono un over 60, anzi un over 65 che in questo periodo sta facendo accompagnamento ai dirigenti della mia associazione. Sicuramente io do a loro ma sicuramente ricevo moltissime cose dai giovani della mia associazione».

Interscambio di valori

Chi ha detto che la vita finisce a 60 anni? Vito, Carlo, Ivana, Concetta sono alcuni degli anziani che hanno fissato i loro ricordi in un libro che si intitola proprio così e che è frutto del progetto Sempreverdi, un interscambio di valori forse imprevedibile di cui sono stati protagonisti stavolta i più giovani con un' altra iniziativa. 

«Abbiamo fatto un concorso nelle scuole- aggiunge il presidente Arci  e proprio ieri ieri sera Diana Costanzo che ha collaborato molto più di me su questo progetto  mi ha fatto letteralmente piangere. Sicuramente c'è una generazione che è distratta dai telefonini e dall'informazione, ma ce n'è un'altra che è meravigliosa veramente. Vi farò leggere questo e le scritti che ci hanno fatto, sono veramente una cosa meravigliosa».