Estinto l’ara di Spix, il pappagallo blu che ispirò il film d’animazione Rio

Sopravvivono in stato di cattività solo una sessantina di esemplari. A decretarne la fine: la riduzione degli habitat, l’introduzione di specie invasive e il traffico di animali esotici

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di G. D.A.
11 settembre 2018
17:47
L’ara di Spix estinto in natura
L’ara di Spix estinto in natura

Non è bastata la popolarità ottenuta grazie al film di animazione “Rio”. L’ara di Spix, nome scientifico Cyanopsitta spixii, splendido pappagallo blu non vola più nella foresta Amazzonica. È stato dichiarato ufficialmente estinto in natura. Sopravvivono, in stato di cattività, solo 60-80 esemplari. Lo rivela il report di Birdlife International, nota organizzazione impegnata nella tutela e salvaguardia degli uccelli. Il documento riporta l'ara di Spix fra le specie scomparse, metà delle quali si trovavano in Brasile (in foto, Blu il pappagallo protagonista del cartone Rio, 20 th Century fox).

La riduzione degli habitat

A decretare la fine, la progressiva riduzione degli habitat naturali ma anche il traffico di animali protetti e l’introduzione di specie invasive. Esiste la possibilità, spiegano gli esperti, che possano essere avviate attività di reintroduzione degli esemplari in natura. Ma attualmente, si tratta di progetti.


Le specie estinte

Sono stati dichiarati estinti anche il Glaucidium mooreorum, piccolo rapace simile al gufo alto 15 centimetri e l’ara glauca (Anodorhynchus glaucus), pappagallo raro che si trovava anche in Argentina e Uruguay: di loro pare non ci sia più traccia. Stessa sorte per il Cichlocolaptes mazarbarnetti (volatile brasiliano), il Philydor novaesi o meglio noto come Ticotico di Novaes, il Melamprosops phaeosoma o poo uli delle Hawaii, il lorichetto Charmosyna diadema, il Vanellus macropteru o pavoncella caruncolata. g.d'a.

Giornalista
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