Nella diretta di LaC news24 dal Consiglio regionale in due tempi l'onorevole Mimmo Tallini e l'onorevole Ennio Morrone si scambiano una serie di battute al vetriolo degne del miglior cabaret di tradizione italiana. Tallini: 'Sapevo che Morrone avrebbe tradito'. Morrone: 'Tallini chi? L'elettrotecnico che ha subito un corto circuito che gli ha toccato il cervello'. Nel video la sintesi del botta e risposta
Bouvette e corridoi brulicavano di commenti, pettegolezzi e consiglieri. Mai come nella giornata di oggi la politica si è consumata fuori dall’Aula del Consiglio regionale.
Il segretario regionale del Pd Ernesto Magorno chiede al 'commissario prefettizio, che governerà Cosenza sino alle elezioni, di fare luce nei numerosi angoli bui e nascosti del Comune'
Sono state protocollate questa mattina le dimissioni dei diciassette consiglieri comunali di Cosenza che hanno provocato la fine anticipata dell’Amministrazione Occhiuto
Il critico d’arte Vittorio Sgarbi nuovamente a Cosenza per partecipare a un convegno incentrato su Alarico. Al tavolo dei relatori, insieme ad Occhiuto (la cui sindacatura si avvia alla conlusione), anche il regista Massimo Scaglione e Maurizio Misasi
'La Magistratura ha già da tempo constatato l'esistenza di 'rilevanti violazioni di principi di buona amministrazione e di trasparenza dell'azione amministrativa' posti in essere al Comune di Cosenza'
Un gruppo di ragazzi nella serata di sabato avrebbe aggredito a calci e pugni un coetaneo 15enne, causandogli fratture, contusioni e ferite. Individuati cinque minori facenti parte del 'branco'
L’implodere del centrodestra a Cosenza e la conclusione della sindacatura Occhiuto prima della scadenza naturale del mandato aprono una fase nuova in Forza Italia che rischia di vedere azzerato il partito a tutti i livelli
Quattro funzionari sono stati segnalati alla Corte dei Conti, perchè ritenuti responsabili di danno erariale per circa 5 milioni di euro. Secondo la ricostruzione delle fiamme gialle, dal 2011 a 2014, solo il 4,3% dei ticket dovuti sono stati regolarmente pagati
Sale di livello e rischia di andare fuori controllo il caso Cosenza, innescato dalle dimissioni di 17 consiglieri comunali che hanno mandato a casa il sindaco Occhiuto
'Lo scioglimento del Consiglio é soprattutto un atto di responsabilità finalizzata a tutelare l'istituzione comunale da possibili effetti devastanti conseguenti a numerose indagini che la magistratura ordinaria e la Direzione Distrettuale Antimafia, da come si evince dalla stampa, stanno conducendo'.
Il giorno dopo la sfiducia votata da 17 consiglieri comunali, Occhiuto rivolge il suo pensiero direttamente ai cittadini: ‘Gli intrallazzi e le peggiori consorterie della città stanno tentando di arrestare le straordinarie realizzazioni poste in essere dalla mia Amministrazione’
Lascia a Facebook le sue parole di amarezza la coordinatrice regionale di Forza Italia, Jole Santelli, appena appresa la notizia che 17 consiglieri comunali hanno di fatto decretato la fine dell’amministrazione di Cosenza targata Occchiuto: ‘Mi fanno schifo i metodi utilizzati per questa operazione di killeraggio politico’
Adesso sono guai seri. Mario Occhiuto paga dazio e conclude la sua avventura a palazzo dei Bruzi prima del previsto. A staccare la spina alla sua avventura sono stati 17 consiglieri comunali.
Il figlio del consigliere regionale Ennio Morrone ha firmato la lettera di dimissioni insieme ai consiglieri di minoranza, scaricando il sindaco Occhiuto, e ha annunciato di esser pronto a lasciare Forza Italia. 'Percorso da considerarsi concluso'
Diciassette consiglieri hanno firmato le dimissioni nello studio di un notaio di Cosenza. Decade l'amministrazione Occhiuto, a soli quattro mesi dal voto.
Il segretario regionale del Partito democratico chiede al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto di fare un passo indietro. E ribadisce che il Pd celebrerà le primarie per individuare il candidato sindaco del centronistra
Fissata la prima udienza del processo per diffamazione, il 13 maggio. Gentile ha denunciato il sindaco di Cosenza per le dichiarazioni durante la campagna elettorale, quando paragonò i voti della famiglia cosentina a quelli della mafia.