Tutela dell’ambiente

San Ferdinando, tornano in azione i battelli spazzamare della Regione Calabria contro la fioritura algale

Il sindaco Luca Gaetano: «È una priorità assoluta isolare le cause della torbidità delle acque e perseguire duramente i responsabili di condotte illecite»

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di Giuseppe Mancini
22 luglio 2024
13:42

A San Ferdinando, anche quest’anno, entrano in azione i battelli spazzamare della Regione Calabria. A causa della presenza della "fioritura algale", l'acqua può tingersi di vari colori, le cosiddette “maree colorate”, assumendo diverse gradazioni tendenti dal giallo-bruno, al rosso, al marrone e al verde intenso. Fenomeno non preoccupante dal punto di vista sanitario, ma altresì allarmante per la godibilità del mare e la gradevolezza del soggiorno turistico.

In ragione di ciò, l’amministrazione comunale di San Ferdinando, impegnata nel recupero della vocazione turistica della città, grazie alle sue straordinarie risorse naturali, alla gente accogliente e alla ottimale conformazione urbanistica, intende proseguire con fermezza nell’opera di protezione del mare e dell’ambiente, consapevole che questa sia il presupposto essenziale affinché San Ferdinando possa definirsi destinazione attrattiva e posizionarsi tra le mete turistiche maggiormente ambite.


Va in questa direzione l’incarico conferito all’avvocato romano Daniela Addis – tra i maggiori esperti di diritto del mare e dell’ambiente – per tutelare gli interessi del Comune, contro quelle condotte illecite, inappropriate oppure omissive che arrecano danni all’ambiente naturale e pregiudicano la crescita economica dei territori.

«L’operazione svolta l’anno scorso, con una accurata ricognizione dello specchio acqueo e del litorale, ha sortito immediati effetti positivi, grazie anche a una probabile “dissuasione” dovuta alla presenza di intensi controlli - commenta Luca Gaetano sindaco di San Ferdinando -. Intendiamo proseguire senza sosta in questa attività, il territorio non può e non deve essere martoriato da pochi irresponsabili che soffocano le speranze di intere comunità. È una priorità assoluta isolare le cause della torbidità delle acque e perseguire duramente i responsabili di condotte illecite. Stiamo facendo tutto il possibile e ringrazio sentitamente la Regione Calabria che ci dà una mano sia con le competenze tecniche che con il sostegno politico. Nei prossimi giorni il presidente Occhiuto mi riceverà per discutere dei dossier critici che riguardano San Ferdinando e tra questi vi è sicuramente la tutela del mare».

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