Circa 300 mila euro per l'Area marina protetta di Capo Rizzuto - VIDEO

La Regione finanzia quattro progetti volti alla rimozione straordinaria dei rifiuti, al sostegno degli habitat e delle specie, alla realizzazione di strutture di ripopolamento, e al miglioramento del centro di recupero per le tartarughe marine
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di Giuseppe Laratta
17 aprile 2018
15:53

Trecentomila euro dai Fondi Por 2014-2020 per quattro progetti all'interno dell'Area Marina Protetta di Capo Rizzuto, nel crotonese: è questa la cifra che la Regione Calabria ha stanziato. Questa mattina la presentazione nella sede dell'Area Marina, alla quale ha partecipato l'assessore regionale all'Ambiente Antonella Rizzo, il dirigente del settore Parchi del dipartimento regionale all'Ambiente Giovanni Aramini, il capo struttura dell'assessorato Pino Greco, e il responsabile dell'Amp Simone Scalise.

 


Quattro progetti, dunque, presentati da altrettante associazioni calabresi, che riguardano: azioni per la rimozione straordinaria dei rifiuti sui fondali e sui Sic costieri dell'Area Marina, presentato dalla sezione crotonese dell'Associazione Nazionale per la Tutela dell'Ambiente, che prevede un investimento di 59.877 euro; azioni concrete a sostegno di specie e habitat presenti all'interno delle Aree Natura 2020 dell'Amp, presentato dalla sezione crotonese della Lega Navale Italiana insieme al Codacons, con un finanziamento di 89.495 euro; realizzazione di strutture di ripopolamento per la tutela degli habitat e specie marine dell'Amp, presentato dall'Asd Kroton Apnea Onlus e da Legambiente circolo Ibis Crotone, con un investimento di 84.720 euro; azioni integrate a sostegno del Centro Recupero Tartarughe Marine dell'Amp, presentato dalla sezione pitagorica del Wwf, con uno stanziamento di fondi pari a 65.907 euro.

«Si continua ad investire sull'Area Marina Protetta – ha dichiarato l'assessore Rizzo – poiché ritengo sia importante svolgere questo ruolo che il Ministero ha affidato alla Regione Calabria, un ruolo di guida dell'Amp. Lo stiamo facendo con un investimento che riguarderà associazioni calabresi, per cui si da anche lavoro ad attività regionali, e questo ci riempie d'orgoglio, ma è soprattutto un'attività di monitoraggio degli habitat naturali che diventa importantissima anche per il ripopolamento dell'Area Marina Protetta».
«C'è l'intento di rilanciare quest'Area come elemento fondamentale del sistema di aree protette calabresi – ha dichiarato il dirigente Aramini – abbiamo presentato i risultati di una prima fase di un progetto molto più vasto d'interventi all'interno dell'Area Marina Protetta. Abbiamo in programma, e ci stiamo lavorando, un progetto di marketing territoriale per un importo complessivo di 500mila euro, destinato a cercare le sinergie possibili fra l'ambiente e l'archeologia. Un progetto sinergico con quello più ampio che è “Antica Kroton”; in questo contesto, crediamo che l'Amp possa e debba svolgere un ruolo fondamentale e di traino rispetto al sistema complessivo delle aree protette.

Giornalista
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