Catanzaro, rischio processionaria: l'appello del Codacons e le precisazioni del Comune

L'associazione dei consumatori si rivolge all'amministrazione comunale e chiede che venga effettuata la disinfestazione delle aree verdi. Da Palazzo De Nobili un comunicato informa i cittadini che le operazioni di bonifica sono state avviate a dicembre
12 marzo 2018
14:25

Allarme processionaria a Catanzaro. A lanciarlo è il Codacons, che lamenta ritardi nella disinfestazione da parte del Comune. «A vederli -si legge nel comunicato dell'associazione di consumatori - sembrerebbero simpatici ed innocenti millepiedi. Eppure, mai come in questo caso, l'apparenza inganna. Parliamo di quei voraci parassiti degli alberi che non solo provocano seri danni alle piante, ma risultano pericolose anche per gli esseri umani e per gli animali. Le larve, infatti, sono provviste di peli urticanti che, trasportati dal vento, possono depositarsi sulla pelle o, ancora peggio, essere inalati. Le reazioni infiammatorie possono essere anche gravi, soprattutto su bambini e animali, provocando reazioni allergiche, con rischio di shock anafilattico nei soggetti predisposti».

 


«La competenza del controllo della processionaria, così come di qualsiasi altro organismo infestante - sostiene Francesco Di Lieto del Codacons - ricade tra i compiti di una Amministrazione comunale. Purtroppo dobbiamo lamentare l'assenza di una capillare disinfestazione da parte del Comune di Catanzaro, alla luce delle segnalazioni che provengono da genitori preoccupati per aver individuato negli spazi e nelle aree verdi adiacenti le scuole del capoluogo, evidenti tracce dei pericolosi parassiti». Il Codacons, pertanto, è detto nella nota, «ha diffidato il Comune a porre in essere una immediata disinfestazione, indispensabile per tutelare la salute dei bambini».

 

Le precisazioni del Comune

A poche ore dall'appello del Codacons, il Comune di Catanzaro diffonde un documento nel quale si precisa che le operazioni di disinfestazione della processionaria sono inziate già da tre mesi. «Palazzo de Nobili - si legge - rende noto che è partita già dallo scorso mese di dicembre, non appena sono stati segnalati i primi casi di diffusione, la lotta alla processionaria, nonostante il  periodo di maggior rischio  legato alla diffusione delle larve,  inizia in primavera, fase in cui solitamente i bruchi abbandonano i nidi. Un lavoro, dunque, quello pianificato dall’amministrazione Abramo, mirato, non solo  a combattere sul nascere questo attacco dei parassiti che vede maggiormente esposti gli alberi di pini, ma anche  di prevenire il fenomeno attraverso una fase di controllo delle aree a verde.  Si è proceduto e, si sta procedendo,  prioritariamente attraverso  la rimozione manuale dei nidi di processionaria, tagliando le estremità della pianta infestate e successivamente si è passati  alla fase di disinfestazione dell’albero  attraverso un trattamento fitosanitario con l’utilizzo di un insetticida biologico cosparso con l’utilizzo di uno spruzzatore».

 

«Le operazioni sono effettuate dal personale dell’Ati verde seguendo quelle che sono le direttive e le priorità dettate dal settore ambiente dell’amministrazione. Priorità che stanno riguardando in primo luogo le scuole, proprio per la sensibilità che l’amministrazione pone alla salute dei bambini che frequentano i plessi scolastici e i parchi giochi. Sono stati infatti già manutentati gli alberi della scuola di Sant’Elia, del plesso Vivaldi in via Crotone a Catanzaro Lido. Procedimento adottato anche in via Bezzecca a Corvo  e in via Caduti XVI marzo all’Aranceto. Per procedere alla disinfestazione delle aree colpite è stata sospesa, temporaneamente, la potatura degli alberi proprio per accelerare la  fase di prevenzione  e tentare di debellare  il fenomeno che oltre al pericolo per l’uomo e per gli animali domestici, può portare alla devastazione del  verde della città. Gli interventi proseguiranno per tutta la settimana e interesseranno  Corvo, la scuola De Lorenzo di Materdomini, il piazzale Madonna di Pompei dove è presente anche un parco giochi, la scuola Murano, la scuola D’Errico di viale De Filippis e l’area dove sono sistemate le giostrine a Catanzaro Lido. Personale comunale e dell’Ati Verde procederanno, inoltre, a un sopralluogo su tutto il territorio per verificare possibili focolai di infezione».

 

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