Catanzaro, seconda bocciatura per il titolare dell'ex lido La Pineta

Il consiglio di Stato ha confermato la sentenza del Tar Calabria rigettando la richiesta di annullamento del permesso a costruire rilaasciato dal Comune

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di Luana  Costa
6 giugno 2018
13:42

E' arrivata anche la seconda bocciatura per il proprietario dell'ex stabilimento balneare "La Pineta" di Catanzaro. Il Consiglio di Stato ha questa mattina nuovamente rigettato, in precedenza lo aveva fatto lo stesso Tar Calabria, la richiesta di annullamento della sospensione del permesso a costruire propedeutico alla realizzazione dello stabilimento balneare nel quartiere marinaro.

 


 

La società Mini aveva infatti acquistato nel 2006 il lido "La Pineta" sborsando 160mila euro e l'anno successivo aveva ottenuto dal Comune il permesso a costruire per ristrutturare lo stabilimento balneare. Nel corso dell'esecuzione dei lavori, nel 2008, Palazzo De Nobili aveva sospeso però l'autorizzazione a causa del mancato rinnovo della concessione demaniale. 

 

 

E da qui che ha avvio il lungo contenzioso in sede amministrativa che, percorsi i due gradi di giudizio, si è concluso questa mattina quando i giudici di Palazzo Spada hanno sostanzialmente confermato la sentenza del Tar Calabria. Alla tesi sulla proroga automatica delle concessioni demaniali marittime disposte dal legislatore italiano fino al 31 dicembre del 2020 sostenuta dal proprietario dello stabilimento balneare, il Consiglio di Stato ha opposto l'illegittimità della procedura che "determinando una disparità di trattamento tra operatori economici violano i principi del diritto comunitario in tema di libertà di stabilimento e tutela della concorrenza".

 

Luana Costa

Giornalista
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