L'assemblea pubblica di Nocera Marina dice No all'inceneritore

In una nota la portavoce del costituendo comitato Sonia Rocca ha sintetizzato le determinazioni dell'assemblea popolare alla quale hanno aderito associazioni e rappresentanti dei movimenti politici
15 maggio 2017
19:06

In una nota la portavoce del costituendo Comitato Popolare No-Syngas, Sonia Rocca, ha sintetizzato le determinazioni della partecipata assemblea popolare, alla quale hanno partecipato associazioni e rappresentanti di movimenti politici provenienti da tutta la Regione. Il comitato chiederà d’incontrare Oliverio e l’assessore regionale all’ambiente Rizzo

 


Come portavoce del Comitato popolare No-Syngas, nato per contrastare la realizzazione dell’inceneritore nell’area industriale di Falerna Marina, esprimo grande soddisfazione per la grande partecipazione regionale alla manifestazione che si è svolta a Nocera Marina domenica 14 maggio.

Ai sindaci dell’Unione dei Comuni Mare-Monti ed in particolare al sindaco del Comune capofila, Giovanni Costanzo di Falerna una piazza gremita e molto preoccupata ha gridato un sonoro NO alla realizzazione di questo pirogassificatore che gli autori di questo che potrebbe diventare una bomba ecologica, vorrebbero far passare come un impianto non rischioso.

Ovviamente non ci aspettiamo che, a questo punto il sindaco di Falerna faccia un passo indietro dal momento che lo scorso aprile ha addirittura approvato il quadro economico presentato dalle società che dovrebbero partecipare alla realizzazione con un project-financing.

 

Non ce lo aspettiamo perché capiamo che l’interesse primario di chi intende costruire un inceneritore, perché di questo si tratta, in una zona industriale realizzata senza alcun criterio vicino ad un centro abitato, non è la tutela della salute dei cittadini ma l’avvio di un business dei rifiuti che Dio solo sa dove porterebbe questo territorio se non avremo la capacità di fermarlo in tempo.

 

Nel corso della manifestazione molti sono stati gli interventi di cittadini qualificati, di esperti, soggetti addentrati nelle problematiche ambientali, non ultimi Francesco Saccomanno del Forum Nazionale per l’Ambiente e Pino d’Ippolito, noto ambientalista e storico avvocato di Beppe Grillo che hanno spiegato e ribadito la pericolosità di questo pirogassificatore, la sua inutilità rispetto al rischio che esiste di esalazioni tossiche che nessuno più potrebbe controllare.

Prendiamo anche atto delle parole del sindaco di Nocera Terinese, Fernanda Gigliotti la quale, pur facendo parte il Comune di Nocera Terinese dell’Unione dei Comuni che ha accordato al sindaco di Falerna nel 2014 la realizzazione dell’impianto, ha assunto una posizione contraria davanti ad una piazza di 500 persone.

 

Il Comitato quindi ha chiesto espressamente al sindaco Gigliotti di integrare l’ordine del giorno di un Consiglio comunale aperto convocato per giorno 18 maggio, con un punto in cui il Consiglio comunale di Nocera si tira fuori dall’accordo e revochi il parere favorevole che inizialmente aveva sottoscritto insieme ai Comuni di Conflenti, San Mango d’Aquino, Martirano, Martirano Lombardo, Motta Santa Lucia, Gizzeria e naturalmente Falerna.

 

Il sindaco ha anche annunciato che domani martedì 16 maggio incontrerà gli altri sindaci ai quali chiederà lumi sull’effettiva pericolosità dell’impianto e, si spera, dirà no grazie alla prosecuzione dell’iter burocratico evitando così che questo Comitato sia costretto ad assumere iniziative ancora più forti ed incisive.

Chiaramente la nostra parola d’ordine rimane No-Syngas senza la possibilità di mediazione alcuna. Contiamo sul fatto che Nocera Terinese come comune si ritiri dalla vicenda vanificando magari tutto il lavoro che questi sindaci, in sordina, lasciando completamente all’oscura la popolazione hanno finora prodotto.

Infine noi conosciamo bene la normativa regionale che, attraverso il Nuovo piano regionale dei rifiuti approvato nel febbraio del 1016 dal Consiglio regionale della Calabria esclude ogni forma di impiantistica che prevede l’incenerimento dei rifiuti. In questo senso nei prossimi giorni, chiederemo un incontro all’assessore regionale all’Ambiente Antonella Rizzo ed al presidente della Giunta regionale Mario Oliverio.

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