Ndrangheta no limits: in manette 59 'affiliati' alle cosche reggine. Le mani su San Siro (NOMI-VIDEO)

L'operazione, che vede impegnati oltre 400 militari dell'arma è mirata a colpire anche il traffico internazionale di stupefacenti.

di Tonino Fortuna
16 dicembre 2014
09:17

Milano -  Scacco ai clan del reggino stanziati nel nord del paese. Dalle prime ore di questa mattina, i carabinieri del comando provinciale di Milano stanno dando esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di 59 indagati per varie accuse tra cui l'associazione di tipo mafioso. Il tutto a conclusione di un'inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano nei confronti della cosca 'ndranghetista Libri - De Stefano - Tegano, originaria di Reggio Calabria, operante a Milano.


Tra le accuse anche il traffico di armi, la corruzione di pubblico ufficiale, l'estorsione e l' associazione finalizzata al traffico internazionale illecito di sostanze stupefacenti.



L'operazione, che ha visto impegnati circa quattrocento militari dell'arma in tutto il territorio nazionale, secondo quanto spiegato dai carabinieri "ha consentito di acquisire gravi e significativi elementi di responsabilità in relazione alle moderne modalità di infiltrazione nel settore economico-imprenditoriale della Lombardia".


Secondo i militari, gli 'ndranghetisti fornivano a imprenditori locali "una "protezione totale", utilizzando in diverse episodi le modalità dell'estorsione - protezione" e condizionavano l'aggiudicazione di contratti di forniture e prestazioni d'opera, "anche con forme di corruttela di pubblici ufficiali". La cosca gestiva poi, per accrescere il suo potere economico, una consistente attività di traffico internazionale di sostanze stupefacenti come cocaina, hashish e marijuana.

 

I nomi degli arrestati - Ambesi Massimiliano, Angelov Atanas Spasov, Avino Giuseppe Giovanni, Barbieri Francesco, Calabria Pasquale, Caltabiano Fabio Salvatore, Capecchi Davide, Campo Francesco, Carrozzo Davide, Caruso Antonio, Carvelli Vincenzo, Cassano Giuseppe Domenico, Cassano Mattia Alessandro, Celini Luciano, Cintoli Mattia, Colangelo Edmondo Marco, Vrisafo Massimo, Del Conte Domenico, Deuscit Giovanni, Dicorato Cosimo, Ferrario Dario Michele, Giordano Stefano, Hidri Ndricim, Johnson Marco, Ivanov Zdravko, Leotta Giuseppe, Laserra Davide, Liguori Antonio, Longo Franco, Martino Giulio, Martino Domenico, Martino Vincenzo, Masciola Giacomo, Mignolo Salvatore, Milesi Carlo Guido Domenico, Mura Samuele, Musitano Antonio, Musitano Rosario, Nucara Alessandro, Piacente Luigi, Vincenzo Renayo, Pozzo Francesco, Praticò Guglielmo, Pressani Salvatore, Pronestì Fulvio, Riceputi Mattia thomas, Russo Sebastiano, Sala Cristiano, santulli Marco, Sardina Sebastiano Andrea, Scordamaglia Roberto, Enrico Gianpietro, Stimoli Antonino, Surace Michele, Suraci Filippo, Tavazzi Sergio, Zanti Domenico, Cafagna Roberta.

 

Le mani su San Siro - Tra gli affari della ‘ndrangheta a Milano c’è anche una società di catering attraverso il quale i mafiosi volevano entrare a San Siro. L’imprenditore scelto dalle cosche si chiama Cristiano Sala, proprietario del gruppo “il maestro di casa” che nel 2007 fatturava 35 milioni di euro l’anno. Ma la società presto fallisce e come si legge nell’ordinanza, avendo accumulato i debiti con la cosca di 'ndrangheta "da vittima diventa complice", e diventa anche "persona estremamente importante per il sodalizio criminoso". Sala, grazie anche alla complicità di un appuntato dei carabinieri, cerca di screditare la Milan entertainement srl, che fornisce il servizio catering alla Stadio Meazza di Milano.


Il carabiniere infedele. A finire in manette è anche Carlo Milesi, appuntato dei carabinieri in servizio all'ispettorato del lavoro. Il carabiniere in questione nel 2013 produce una relazione di servizio per la Procura nel quale accusa, falsamente, la società Milan entertainement di impiegare lavoratori stranieri in nero, tutto ciò con l’accoordo di Sala e degli affiliati al clan, per screditare la società di catering e favorire l’inserimento dell’organizzazione criminale nella gestione del catering allo stadio Meazza. Il carabiniere adesso dovrà rispondere alle accuse di falso in atto pubblico, corruzione in atti giudiziari e violazione dii notizie coperte da segreto d'ufficio, tutti aggravati dall'articolo sette che indica le modalità mafiose. il suo cmpenso per tutto questo è stato di 1000 euro.
 

 

L'intercettazione
Milesi: eh! Abbiam parlato con la direttrice dello sta . .inc .. Gozzi com'è che si chiama?
Sala: la Daniela Gozzi..inc ..
Milesi: poi abbiamo parlato con quello che ha firmato il contratto d'appalto Milan- entertainement
Sala: sì come si chiama?
Milesi: eeehh! Macichiello.. bah! Un nome strano
Sala: Cefàliello!! Minchia, cioè avete parlato con Cefaliello, figa! Cefaliello è nel consiglio di amministrazione Fininvest di fianco a Berlusconi ... a Marina Berlusconi
Milesi: è dentro ... è consigliere anche di A.c. Milan
Sala: il consorzio certo ... ma gli avete fàtto paura?
Milesi:beh! Gliel'abbiamo ... Insomma l'ha capito ... abbiamo acquisito i documenti a lui direttamente, poi abbiamo parlato con l'ex Ferri, l'ex funzionario di ps
Sala: si
Milesi: che adesso lavora lì
Sala si certo il figlio del ministro Ferri
Milesi: poi questo Cicchiello ... Cicariello com'è che si chiama adesso ... sò il nome ..
Sala: Cefaliello
Milesi: quando siamo arrivati lui era dalla Barbarella
Sala: ah, si!
Milesi sì, sì era dalla Barbarella ... comunque il botto grosso lo faremo ... allora ... domani noi depositiamo la prima ... in .. .in .. Procura
Milesi: dopodiché la stampa ne darà divulgazione ...
Un piano concertato nei minimi dettagli, che però non basta a Sala. Nonostante l'imprenditore riceva ampie rassicurazioni, vuole sapere di più.
Sala: bravo bravo bravo.. ma l'importante è che lì avete spiegato che non è un cazzo a posto?
Milesi: sì, è certo, certo, nei limiti perchè io non è ...
Sala: e lui cosa vi ha detto?
Milesi: nei limiti perché io non ero da solo.. hai capito?
Sala: eh, ma lui cosa vi ha detto?
Milesi eeh! Ha detto ... eh, sì dai...sai loro non è che fan più di tanti commenti, anche perché lui è uno molto.. Cecchitiello ... uno molto .. formale ... cioè non è uno che si allarga.. comenti cose ...
Sal: certo
E a Sala, l'appuntato Milesi fornisce anche informazioni riservate sulle future mosse della Milan Entertainement, che saranno utili per contratti e transazioni. O meglio, per tentare di mandarle all'aria.
Milesi: però sai e han detto che lì faranno ristorante..
Sala: se lo prende My Chef
Milesi: esatto ce l'ha detto infàtti che lo prende My Chef'..e c'ho anche, adesso...non ce l'ho qui ma c'ho anche le parti economiche del contratto
Sala: aah, Bravo! Quello è importantissimo ... bravissimo minchia .. .

 

 

 

 

 

 

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