Prestano soldi a tasso usuraio, arrestati due cugini

L'ordinanza di custodia cautelare eseguita dai carabinieri di Rende. Sulla somma di 3.500 euro applicati interessi da 500 euro mensili
di Salvatore Bruno
11 maggio 2017
07:17

I carabinieri della compagnia di Rende hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del tribunale di Cosenza, su richiesta della Procura, nei confronti di due cugini Roberto Citro, 50 anni e Francesco Citro, 48 anni, noti alle forze dell'ordine, accusati dei reati di usura aggravata dallo stato di bisogno ed estorsione.

L’indagine, condotta dai militari del nucleo operativo radiomobile e della stazione di Rende, è stata avviata nel mese di febbraio in seguito alla denuncia sporta dalla vittima, un 49enne di Cosenza. Per consentire al figlio di frequentare un corso di formazione professionale in una città nel nord, l’uomo si è rivolto ai due arrestati chiedendo in prestito la somma di 3.500 euro, pattuendo l’incredibile tasso usuraio di 500 euro al mese. La situazione economica della vittima, a cui veniva anche tolta l’autovettura a garanzia del debito, è così rapidamente peggiorata. 



Disperato, il 49enne ha trovato la forza di rivolgersi al comandante della stazione carabinieri di Rende, denunciando i fatti. La successiva attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore Donatella Donato e dall’aggiunto Marisa Manzini, sotto la supervisione del procuratore capo Mario Spagnuolo, ha permesso di acquisire determinanti elementi di prova a carico di due cugini cosentini per i quali sono scattate le manette.

 

Salvatore Bruno

Giornalista
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