Duplice omicidio a San Lorenzo del Vallo: c'è un fermo - FOTO E VIDEO

In manette Luigi Galizia, 37enne, fratello di Damiano ucciso lo scorso maggio a Rende.Non si tratta di una faida familiare, ha precisato Facciola, ma di una vendetta che ha colpito la mamma e la sorella di Attanasio, essendo il ragazzo detenuto nel carcere di Arghillà
di Salvatore Bruno
25 novembre 2016
22:06

Ha un nome e un volto il presunto assassino di San Lorenzo del Vallo. Si tratta di Luigi Galizia, 35 anni. Gli inquirenti sono convinti che sia stato lui lo scorso 30 ottobre, ad uccidere a colpi d'arma da fuoco Edda Costabile di 71 anni e Ida Attanasio di 52. Con questo barbaro delitto Luigi Galizia si sarebbe così vendicato di Francesco Attanasio, figlio e fratello delle due donne trucidate nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, reo confesso di un altro omicidio: quello di Damiano Galizia, 31 anni, fratello di Luigi, morto nell'aprile scorso a Rende per mano di Attanasio per un debito non restituito.


 

Una vicenda che presenta ancora molti lati oscuri, legata a doppio filo al ritrovamento di un arsenale di armi all'interno di un magazzino nei pressi dell'Università della Calabria. Luigi Galizia è in stato di fermo, disposto dalla Procura di Castrovillari e dal pubblico ministero Giuliana Rana, ed eseguito dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza e dagli agenti della Questura. I particolari dell'operazione sono stati illustrati ai giornalisti nel corso di una conferenza stampa organizzata in Prefettura, cui sono intervenuti lo stesso Prefetto Tomao, il dirigente della squadra mobile Natale Zanfini, il comandante provinciale dei Carabinieri Fabio Ottaviani. Luigi Galizia era stato subito attenzionato dalle forze dell'ordine nell'immediatezza del duplice omicidio.

 

L'uomo aveva fatto perdere le proprie tracce. Nella settimana successiva si era presentato spontanemente in caserma per rilasciare una dichiarazione in qualità di persona informata dei fatti. Le sue risposte non coerenti e l'alibi fornito, rivelatosi falso, hanno indirizzato magistratura e forze dell'ordine sulla verifica degli spostamenti del Galizia, fino al provvedimento di fermo. Le indagini sono tutt'ora in corso, soprattutto per verificare l'esistenza di eventuali complici ancora da identificare. Non si tratta di una faida familiare, ha precisato Facciola, ma di una vendetta che ha colpito la mamma e la sorella di Attanasio, essendo il ragazzo detenuto nel carcere di Arghillà. 

 

Giornalista
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