Legge elettorale regionale illegittima, Wanda Ferro doveva far parte del consiglio regionale VIDEO

La Corte Costituzionale accoglie il ricorso presentato davanti al Tar dal leader della coalizione di centrodestra
22 novembre 2016
18:24

La Consulta ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell’articolo 1 della legge elettorale regionale della Calabria nella parte in cui escludeva dall’elezione in Consiglio il miglior candidato a presidente sconfitto. Ad investire la Corte Costituzionale era stato il Tar Calabria cui era ricorsa Wanda Ferro, di Forza Italia, candidata alla presidenza nelle elezioni del novembre 2014 e risultata la miglior perdente dietro l’eletto Mario Oliverio.

 


La Ferro chiedeva di essere ammessa, escludendo il candidato eletto col minor numero di voti delle liste di Fi, Cdl e Fdi.

 

La nuova legge calabrese aveva soppresso il riferimento all’art. 5 della legge costituzionale 1/99 che, in via transitoria, prevede, l’elezione a consigliere del miglior perdente alla carica di presidente. La Consulta ha eccepito che la legge calabrese è stata approvata il 12 settembre 2014, quando il Consiglio regionale era in regime di prorogatio per le dimissioni di Giuseppe Scopelliti, rassegnate il 29 aprile e comunicate il 3 giugno.

 

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