Presunti casi di malasanità a Reggio: i nomi dei medici arrestati

Svelata dagli inquirenti una vera e propria macchina del falso nel reparto di Ginecologia e Ostetricia degli Ospedali ‘Riuniti’, messa in piedi da medici e infermieri per coprire gravi casi di malasanità
di Redazione
21 aprile 2016
10:54

Tutti i presunti casi di malasanità sarebbero avvenuti a partire dal 2010 nel reparto di Ginecologia e Ostetricia degli Ospedali ‘Riuniti’ di Reggio Calabria. Quattro i medici arrestati e finiti agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione scattata questa mattina. Si tratta dell’ex primario Antonio Vadalà, e dei ginecologi Filippo Saccà, Alessandro Tripodi e Daniela Manunzio.


Indagate a piede libero altre sette persone fra cui la neonatologa Mariella Maio, l’ostetrica Giuseppina Gangemi, i due anestesisti Annibale Musitano e Gigi Grasso, piu’ i ginecologi Francesca Stiriti, Salvatore Timpano, Antonella Musella.



Gravi le accuse contestate tra cui falso ideologico e materiale, interruzione di gravidanza senza consenso.

 

Aborti senza consenso e decesso di due neonati: terremoto agli ‘Ospedali Riuniti’ di Reggio

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