La presidenza del Consiglio dei Ministri richiama Scura VIDEO

Ancora guai in vista per il commissario ad acta alla Sanità Massimo Scura. Dopo le sue dichiarazioni sui cittadini di Trebisacce, invitati ad andare a curarsi altrove perché “quattro gatti”, sulla vicenda della non riapertura del locale presidio ospedaliero interviene anche Palazzo Chigi
di Tiziana Bagnato
7 ottobre 2015
12:20

Se per l’ingegnere il comune cosentino di dieci mila anime non ha bisogno di un ospedale, è pur vero che una sentenza del Consiglio di Stato dice tutt’altro. Da qui il nodo su cui ora è intervenuta la presidenza del Consiglio dei Ministri che ha inviato una lettera al ministero della Salute ed allo stesso Scura. Nella missiva vengono richiamati alcuni passaggi della sentenza. In particolar modo, quello in cui si osserva che le distanze e i tempi di percorrenza necessari per raggiungere dal comprensorio dell’Alto Jonio i presidi ospedalieri di Rossano, Corigliano e Castrovillari, sono superiori a quelli di legge. Ma non solo. Si parla anche dell’esclusione della possibilità che il rispetto dei Lea nel Piano, “possa dipendere da scelte di programmazione sanitaria della Regione Basilicata che non risulta coinvolta ai fini della soddisfazione dei fabbisogni di prestazioni nella regione Calabria”. In sintesi, la Basilicata non è obbligata a programmare nella sua operatività anche l’utenza calabrese.
Per Palazzo Chigi persistono alcuni elementi critici che necessitano di essere rivisti. Il richiamo a Scura è evidente. Resta ora da vedere come il commissario, dalle reazioni spesso inaspettate, deciderà di muoversi.

Giornalista
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