Le pensioni dei defunti, undici indagati

La Guardia di finanza ha scoperto una singolare truffa ai danni dell’Inps: undici persone indagate che avrebbero incassato le pensioni dei parenti defunti
27 luglio 2017
14:20

I destinatari delle pensioni erano deceduti da tempo, ma l’Inps continuava ed erogare le somme, percepite indebitamente da soggetti delegati al ritiro del denaro oppure cointestatari di conti correnti su cui l’indennità veniva mensilmente accreditata. L’irregolarità è stata però scoperta dalla procura della repubblica di Castrovillari nell’ambito di una operazione denominata Highlanders.

 


Dopo un’accurata indagini condotta dai finanzieri del nucleo di polizia tributaria di Cosenza, coordinata da Eugenio Facciolla e dal sostituto Angela Continisio. Dai controlli incrociati disposti, relativi a circa 15 mila soggetti, sono emersi i decessi di numerosi percettori di pensione, per un danno complessivo causato all’istituto di previdenza pari ad oltre 450 mila euro. Undici persone sono state denunciate per indebita percezione di erogazioni a danno dello stato, di cui due in concorso tra loro. Tra i denunciati spiccano due parenti i quali, cointestatari del conto corrente con il defunto, venuto a mancare nel 2012, hanno continuato a ricevere indebitamente, in concorso tra di loro, circa € 62.000. L’importo più alto l’ha raggiunto una cinquantacinquenne residente in provincia di Cosenza, la quale ha incassato illecitamente circa 77 mila euro. Per tutti gli indagati, il Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, Letizia Benigno, ha disposto provvedimenti di sequestri preventivi di beni e somme equivalenti al profitto dei reati.

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