In primo piano ancora le ferite lasciate dal maltempo degli ultimi giorni, lungo la costa tirrenica, tra il cosentino e il catanzarese. Litorale disastrato, attività economiche in ginocchio, alla vigilia di una stagione turistica che si sperava potesse essere quella del rilancio. La Regione chiede lo stato di calamità
Richiesta inviata al ministro delle Politiche agricole Martina: «La neve e le temperature estremamente rigide hanno compromesso settori vitali per l’agricoltura e l’intera economia calabrese, quali l’agrumicoltura, l’ortofrutta e la vitivinicoltura. Disagi anche nel settore zootecnico»
La richiesta di stato di calamità naturale, deliberata dal presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, lo scorso 3 novembre, è stata inoltrata al presidente del consiglio del ministri, al ministro dell’Interno, al presidente della Regione Calabria e al prefetto di Catanzaro