Da ieri sull'isola siciliana ci sono stati 16 approdi, per un totale di 670 persone. Dopo il salvataggio le imbarcazioni sono state lasciate alla deriva in mare aperto
Argomento: SBARCO MIGRANTI
Durante il salvataggio in mare la Guardia costiera del Paese africano avrebbe sparato alcuni colpi. Ora si teme un nuovo fermo amministrativo per il mezzo della ong tedesca, dopo quello a cui era stato sottoposto a dicembre scorso per violazione del decreto Piantedosi-Meloni
L'ong spagnola risponde alle accuse delle autorità italiane dopo lo sbarco nel porto pitagorico
Al comandante e all'equipaggio della nave vengono contestate una serie di violazioni al decreto Piantedosi: in particolare avrebbero ostacolato una motovedetta libica durante un soccorso in mare
Erano a bordo di una barca a vela che si trovava a pochi metri dalla spiaggia in località Gabella, quando alcuni residenti hanno allertato le forze dell'ordine. Stanno tutti bene, tra loro anche donne e minori
Erano a bordo di una barca a vela, partita circa cinque giorni fa dalle coste della Turchia. Sono stati intercettati dalla Guardia costiera, si trovano attualmente al Cara di Isola Capo Rizzuto
VIDEO | L’iniziativa promossa dal Comitato europeo delle Regioni. L'ex sindaco di Gerace Varacalli: «Si potrebbe cercare di superare l’inverno demografico»
L'imbarcazione della ong tedesca ha risposto ieri a una richiesta di aiuto lanciata da 24 persone che si trovavano tra la Libia e Malta: ai soccorritori hanno raccontato di violenze subite poco prima della partenza
Il provvedimento era stato ordinato dalla Capitaneria di porto dopo lo sbarco del 29 ottobre scorso, quando in Calabria sono arrivate 48 persone tratte in salvo nel Mediterraneo. All'origine il rifiuto di seguire le istruzioni della guardia costiera libica
L'imbarcazione sarebbe partita sabato scorso dalla Turchia. Tra loro trenta uomini, ventidue donne, diciotto bambini e un minore non accompagnato
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Si tratta del 54esimo approdo nel porto reggino dall'inizio dell'anno, il quinto in nove giorni, per un totale di quasi cinquemila persone
Il peschereccio con a bordo bengalesi, egiziano, pakistani e siriani è approdato durante la notte
Sono stati soccorsi nella notte da una motovedetta della Guardia costiera. Cinquemila i profughi arrivati sulle coste reggine da inizio 2023
Sono stati individuati subito dopo l'approdo dell'imbarcazione perché si erano distaccati dal gruppo: gli elementi a loro carico emersi dal controllo dei documenti e dalle testimonianze